Christian Dior : Lvmh completa acquisizione Tiffany da 15,8 mld $ e cambia vertici
07 gennaio 2021 alle 15:52
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PARIGI/NEW YORK (Reuters) - Il gruppo francese del lusso Lvmh ha nominato i nuovi vertici di Tiffany, tra cui anche due manager di punta di Louis Vuitton, completando l'acquisizione da 15,8 miliardi di dollari della storica azienda di gioielli statunitense.
La conclusione dell'accordo giunge dopo un'aspra battaglia legale, con Lvmh che ha cercato di sottrarsi all'accordo al culmine della pandemia da Covid-19, che ha colpito duramente il settore del lusso. Lvmh e Tiffany hanno quindi accettato di rinegoziare il prezzo dell'accordo, ridotto a 425 milioni di dollari.
Il gruppo francese ha comunicato che Anthony Ledru, top manager del marchio Louis Vuitton, diventerà Ceo di Tiffany, sostituendo Alessandro Bogliolo, che lascerà l'azienda il 22 gennaio.
Alexandre Arnault - uno dei figli di Bernard Arnault, Ceo di Lvmh - assumerà il ruolo di vicepresidente esecutivo e sarà a capo della produzione e comunicazione, mentre Michael Burke, Ceo e presidente di Vuitton, diventerà presidente di Tiffany.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)
Christian Dior SE è una holding organizzata in 6 aree di attività: - vendita di prodotti di moda e pelletteria (48,9% del fatturato netto): principalmente i marchi Louis Vuitton, Fendi, Céline, Loewe, Givenchy, Kenzo, Thomas Pink, Berluti, Pucci e Loro Piana; - distribuzione selettiva (20,6%): attività assicurata attraverso Sephora, DFS, Le Bon Marché e Ile de Beauté; - vendite di orologi e gioielli (12,6%): marchi Bvlgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet e Fred; - vendita di profumi e prodotti cosmetici (8,3%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Givenchy, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Benefit Cosmetics, Fresh, Acqua di Parma, KVD Beauty, Ole Henriksen, ecc; - vendita di vini e liquori (7,6%): champagne (Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot, Krug, ecc.; n. 1 al mondo), vini (Dom Pérignon, Newton Vineyards, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 al mondo), whisky (principalmente Glenmorangie) e vodka (Belvedere). - altro (2%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,9%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,2%).