(Alliance News) - Martedì, Cineworld Group PLC ha dichiarato di aver abbandonato i piani di vendita delle sue attività al di fuori di Stati Uniti, Regno Unito e Irlanda.

L'operatore cinematografico in difficoltà ha dichiarato di aver ricevuto proposte da una "serie di potenziali controparti" per la sua unità Resto del Mondo, anche se nessuna offerta possibile soddisfaceva il valore richiesto dai finanziatori della società.

Il segmento Resto del Mondo comprende le attività in Paesi come l'Ungheria, Israele e la Romania.

In aprile, l'azienda aveva dichiarato di non essere riuscita a trovare un acquirente per le sue attività chiave negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Irlanda. Cineworld ha stipulato un accordo di ristrutturazione, lasciando gli azionisti a bocca asciutta.

Cineworld aveva dichiarato che la ristrutturazione finanziaria la vedrà raccogliere 800 milioni di dollari attraverso un'offerta di azioni ai suoi finanziatori, oltre a 1,46 miliardi di dollari di nuovo finanziamento del debito da parte dei finanziatori.

La scorsa settimana, martedì, Cineworld ha dichiarato di aver depositato il piano presso un tribunale fallimentare degli Stati Uniti nel Distretto Sud del Texas.

L'azienda di Brentford, Londra, è stata colpita duramente dalla pandemia di Covid-19, che ha causato la chiusura forzata dei suoi cinema. Si è anche tirata indietro dall'accordo di acquisizione di Cineplex Inc in Canada, portando ad una battaglia legale.

Cineworld ha dichiarato di continuare a "fare affari come al solito", mentre sta attraversando il processo di bancarotta.

"Cineworld e i suoi marchi in tutto il mondo - tra cui Regal, Cinema City, Picturehouse e Planet - continuano ad accogliere i clienti nei cinema come sempre. Il Gruppo continua a rispettare i termini di tutti i programmi di iscrizione dei clienti esistenti, tra cui Regal Unlimited e Regal Crown Club negli Stati Uniti e Cineworld Unlimited nel Regno Unito", ha aggiunto.

Cineworld prevede di uscire dal processo di Chapter 11 nella prima metà del 2023.

Le azioni di Cineworld erano in rialzo del 6,6% a 0,97 pence ciascuna martedì mattina a Londra. Il titolo è sceso del 74% fino ad ora nel 2023 ed è molto lontano dal massimo storico di circa 329 pence raggiunto nel maggio 2017.

Di Eric Cunha, redattore di Alliance News

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