Ricavi in crescita del 12,8% a € 852,4 milioni

EBIT: € 54,8 milioni, +35,6%

Utile netto a € 31,4 milioni (€ 20,8 milioni nel primo semestre 2022)

Free Cash Flow positivo per € 45,0 milioni(€ 41,2 milioni nel primo semestre 2022)

Riduzione dell'indebitamento ante IFRS 16 a € 185,3 milioni (€ 216,4 milioni a fine giugno 2022)

Milano, 24 luglio 2023 - Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato la relazione finanziaria semestrale del gruppo al 30 giugno 2023, presentata dall'amministratore delegato Frédéric Sipahi.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli nei settori Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel primo semestre 2023 la produzione mondiale di autoveicoli ha registrato una crescita dell'11,2% rispetto all'equivalente periodo del 2022, con progressi in tutte le aree geografiche.

La crescita è stata particolarmente sostenuta in Europa (+20,2%) e NAFTA (+12,2%) e significativa in Mercosur (+9,7%), India (+6,5%) e Cina (+7%), dove, dopo un primo trimestre 2023 negativo (-4,7%), si è registrata una netta ripresa nel secondo trimestre (+20,3%).

Per il 2023, S&P Global (IHS), fonte comunemente utilizzata nel settore, prevede che la produzione mondiale crescerà del 5,3% rispetto al 2022, con un incremento in tutte le principali aree geografiche. La riduzione dell'indice di crescita previsto per l'intero anno rispetto a quello registrato nel primo semestre dipende dalla forte ripresa della produzione che si registrò nel secondo semestre del 2022.

SINTESI DELL'ANDAMENTO DI SOGEFI NEL PRIMO SEMESTRE 2023

I ricavi consolidati del Gruppo hanno registrato una crescita a due cifre rispetto al primo semestre 2022 (+12,8% e +14% a tassi di cambio costanti), che riflette l'aumento dei volumi di produzione (+9,4%) e dei prezzi di vendita (+4,2%).

I risultati sono stati positivi e in significativo miglioramento rispetto al primo semestre 2022:

  • l'EBITDA, pari a € 111,1 milioni, è aumentato dell'11,3% rispetto al primo semestre 2022, grazie alla crescita dei volumi e alla buona tenuta del margine di contribuzione;
  • l'EBIT, pari a € 54,8 milioni, è cresciuto del 35,6%, con un EBIT margin al 6,4% del fatturato, rispetto al 5,3% del primo semestre 2022;
  • l'utile netto è stato pari a € 31,4 milioni (+ 51% rispetto a € 20,8 milioni nel primo semestre 2022);
  • il Free Cash Flow è stato positivo per € 45,0 milioni (€ 41,2 milioni nel primo semestre 2022);
  • l'indebitamento netto (ante IFRS 16) al 30 giugno 2023 è pari a € 185,3 milioni, rispetto a € 216,4 milioni al fine giugno 2022.

L'attività commerciale è stata positiva con una componente rilevante di contratti per E-mobility (32% del valore dei nuovi contratti acquisiti nel primo semestre)e nuove aggiudicazioni significative anche in Cina, India e Stati Uniti.

Filtrazione ha concluso importanti accordi in Europa sia per il canale OEM (Original Equipment Manufacturer) che per l'IAM (Independent Automotive Aftermarket): si è aggiudicata contratti per la fornitura di filtri destinati al circuito dei freni per camion e ha siglato un accordo di esclusività per tre anni con uno dei principali leader nella distribuzione di componenti per auto nel canale Aftermarket. Continua inoltre lo sviluppo in India, dove la business unit sta guadagnando progressivamente quote di mercato.

Sospensioni ha acquisito nuovi business nel mercato indiano, con operatori locali, concludendo in particolare un contratto per la fornitura di barre stabilizzatrici per veicoli commerciali leggeri con un player innovativo che aspira a diventare uno dei principali produttori E-mobility nel mercato indiano. La divisione ha inoltre acquisito in Europa diversi contratti, in particolare per la fornitura di barre stabilizzatrici per SUV elettrici di fascia alta e di molle elicoidali per piattaforme E-mobility.

Aria e Raffreddamento continua il proprio sviluppo in Cina, con l'acquisizione di un importante ordine da BYD per la fornitura di collettori aria per una piattaforma Plug-in-Hybrid e un contratto per la fornitura di collettori olio utilizzati nelle macchine elettriche per lubrificare l'interno della scatola del cambio. Questi componenti, tradizionalmente prodotti in metallo, sono proposti da Sogefi in plastica consentendo la riduzione del peso e l'ottimizzazione del design e del costo. Sono inoltre stati conclusi contratti in Nord America per la fornitura di prodotti di thermal management e in Europa per gruppi termostati per E-mobility e collettori di aspirazione. Il 47% del valore dei nuovi contratti conclusi nel 2023 dalla divisione Aria e Raffreddamento riguarda componenti per piattaforme di E-mobility.

RISULTATI CONSOLIDATI NEL PRIMO SEMESTRE 2023

I ricavi del primo semestre 2023 sono ammontati a € 852,4 milioni, in crescita del 12,8% a cambi correnti e del 14% a cambi costanti rispetto al corrispondente periodo del 2022.

I ricavi hanno registrato una crescita in tutte le aree geografiche: +14% in Europa, +15,8% in Nord America (+17,2% a cambi costanti), +5,6% in Sud America (+3,9% a cambi costanti al netto dell'inflazione dell'Argentina), +10,3% in India (+17,7% a cambi costanti), +2,3% in Cina (+8,2% a cambi costanti).

La performance di Sogefi è stata superiore a quella del mercato in Nord America, India e Cina.

Sospensioni ha registrato ricavi in crescita del 15,4% (+15,7% a cambi costanti).

Filtrazione ha riportato ricavi in aumento dell'11% (+12,4% a cambi costanti), con crescite particolarmente significative nel canale Aftermarket in Europa (+13,6%), Nord America e India.

Aria e Raffreddamento ha registrato ricavi in crescita del 12,2% (+14,4% a cambi costanti), con un incremento particolarmente significativo in NAFTA (+18,5% a cambio costante).

L'EBITDA, pari a € 111,1 milioni, è aumentato dell'11,3% rispetto al primo semestre del 2022 (€ 99,8 milioni).

Il margine di contribuzione è aumentato del 12,9% rispetto al primo semestre 2022, grazie all'aumento dei volumi e alla marginalità (rapporto % margine di contribuzione/fatturato) stabile al 28,1% rispetto al 2022, nonostante i sovraccosti legati ai prezzi dell'energia e in generale all'inflazione.

L'incidenza dei costi fissi sui ricavi è scesa al 14,3% dal 14,9% del primo semestre 2022.

Gli altri oneri, che includono prevalentemente le differenze cambio, hanno contribuito negativamente all'EBITDA per € 3,8 milioni rispetto al contributo positivo di € 3,9 milioni del primo semestre 2022.

L'EBIT è ammontato a € 54,8 milioni, in crescita del 35,6% rispetto a € 40,4 milioni del primo semestre 2022. L'incidenza sul fatturato è cresciuta dal 5,3% del primo semestre 2022 al 6,4% del primo semestre 2023.

Gli oneri finanziari, pari a € 11,0 milioni, sono risultati superiori a quelli del primo semestre 2022 (€ 9,1 milioni) a causa del rialzo dei tassi di interesse sulla componente di finanziamenti a tasso variabile.

Gli oneri fiscali sono sostanzialmente stabili a € 10,8 milioni (€ 10,3 milioni nello stesso periodo del 2022).

Il gruppo ha riportato un utile netto di € 31,4 milioni (€ 20,8 milioni nel primo semestre 2022).

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 45,0 milioni (€ 41,2 milioni del primo semestre 2022), includendo l'effetto del maggiore ricorso al factoring tenuto conto dell'incremento dei ricavi.

Al 30 giugno 2023 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 258 milioni, rispetto a € 230,7 milioni al 31 dicembre 2022.

L'indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 30 giugno 2023 è pari a € 185,3 milioni, rispetto a € 224,3 milioni al 31 dicembre 2022 e € 216,4 milioni al 30 giugno 2022. Includendo i debiti finanziari per diritti d'uso, secondo il principio IFRS 16, l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 era pari a € 250,6 milioni, rispetto a € 294,9 milioni al 31 dicembre 2022 ed € 285,2 milioni al 30 giugno 2022.

Al 30 giugno 2023 il Gruppo ha linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 284,0 milioni.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 30 GIUGNO 2023

Successivamente alla chiusura del periodo, non si sono verificati fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie rappresentate.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull'andamento del mercato automotive nel 2023 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all'evoluzione macroeconomica, in un contesto di inflazione tuttora elevata e tassi di interesse ancora in aumento.

Per il 2023, S&P Global (IHS) prevede una crescita della produzione mondiale di automobili del 5,3% rispetto al 2022, con l'Europa a +11,8%, NAFTA a +8,2%, l'India a +7,2% e il Sud America e la Cina sostanzialmente stabili.

Per quanto concerne le materie prime e l'energia, nei primi mesi del 2023 la tendenza dei prezzi è stata decrescente, ma essi permangono elevati e caratterizzati da alta volatilità.

In assenza di fattori di deterioramento dello scenario macroeconomico rispetto all'attuale, il Gruppo Sogefi per il 2023 prevede una crescita dei ricavi mid-single digit, in linea con le previsioni sul mercato automotive, e una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, superiore rispetto a quella registrata nell'esercizio 2022.

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CIR - Compagnie Industriali Riunite S.p.A. published this content on 24 July 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 24 July 2023 12:23:09 UTC.