Clearmind Medicine Inc. ha annunciato di aver ricevuto l'approvazione del brevetto divisionale da parte dell'Amministrazione Nazionale Cinese per la Proprietà Intellettuale. L'approvazione del brevetto divisionale, precedentemente annunciata, concede a Clearmind una rivendicazione più ampia rispetto alla domanda di brevetto. Le rivendicazioni ammesse riguardano l'uso di un composto amminico primario aminoindano per regolare un comportamento di abbuffata.

Copre i composti aminoindani primari oltre al 5-metossi-2-aminoindano (MEAI), l'innovativa molecola psichedelica dell'azienda. Quest'ultimo brevetto si basa sull'ampia protezione della proprietà intellettuale di Clearmind nello spazio psichedelico, che ora comprende 27 brevetti concessi e 24 domande di brevetto in attesa di registrazione, suddivisi in 15 famiglie di brevetti, nove dei quali sono stati concessi in giurisdizioni importanti come Stati Uniti, Europa, Cina e India. La concessione di quest'ultimo brevetto sancisce sia la protezione brevettuale dell'azienda intorno alla sua molecola, sia la sua ampia protezione IP nello spazio psichedelico.

Il portafoglio IP di Clearmind è costituito da quindici famiglie di brevetti di utilità, compresi i brevetti e le applicazioni con rivendicazioni di metodi d'uso e di composizione della materia, che comprendono 24 domande di brevetto in corso e 27 brevetti concessi in giurisdizioni importanti come gli Stati Uniti, l'Europa, la Cina e l'India. MEAI è una nuova molecola psicoattiva che riduce il desiderio di consumare bevande alcoliche ed esercita una leggera esperienza euforica, simile all'alcol, con il potenziale di cambiare la vita di milioni di persone che lottano per bere con moderazione. Il trattamento basato su MEAI di Clearmind si concentra sul Disturbo da Uso di Alcol, che è incredibilmente comune.

Varia da lieve a eccessivo ed è caratterizzato dall'incapacità di limitare il consumo di alcol, nonostante le conseguenze negative a livello sociale, lavorativo o di salute. Il MEAI di Clearmind può essere utilizzato anche per trattare il binge drinking, che per alcuni può essere una dipendenza mortale.