CommScope ha annunciato che tutte e quattro le sue principali architetture di accesso DOCSIS® hanno dimostrato con successo l'interoperabilità con cinque venditori di modem DOCSIS 4.0. Tutte e quattro le architetture, che fanno parte del segmento Access Network Solutions di CommScope, hanno dimostrato l'interoperabilità durante i due eventi inaugurali Interop Labs DOCSIS 4.0 Technology ospitati da CableLabs e dalla sua filiale Kyrio, nelle settimane del 17 luglio e del 14 agosto 2023. L'obiettivo principale di questo evento di interoperabilità era quello di verificare se i nuovi modem DOCSIS 4.0, che utilizzano certificati più lunghi per la crittografia secondo lo standard DOCSIS, potessero registrarsi e fornire correttamente il servizio dati ad alta velocità sui sistemi di terminazione dei modem via cavo (CMTS) che supportano solo la tecnologia DOCSIS 3.1.

Un obiettivo secondario dell'evento è stato quello di determinare se i CMTS compatibili con DOCSIS 3.1 dimostrano velocità downstream più elevate con i modem DOCSIS 4.0 rispetto a quelle che si possono ottenere solo con i modem DOCSIS 3.1. Una configurazione di questo tipo è un ibrido DOCSIS 3.1/4.0 che inizia a sfruttare le capacità migliorate fornite dalla tecnologia DOCSIS 4.0. CommScope ha dimostrato l'interoperabilità della configurazione ibrida DOCSIS 3.1/4.0 con le quattro principali architetture DOCSIS 3.1: I-CCAP, Remote PHY con vCore /vCMTS, Remote PHY con un CCAP Core fisico e Remote MACPHY. CommScope è riuscita a ottenere questo risultato con una combinazione di prodotti, tra cui il suo Converged Edge Router (CER) E6000®, leader del settore, che può essere implementato come I-CCAP, CCAP Core per Remote PHY (funzionamento eCore), o come I-CCAP/eCore ibrido, ossia entrambe le architetture nello stesso chassis.

CommScope ha anche utilizzato il suo dispositivo RD2322 RxD, altamente flessibile, che può funzionare sia come Dispositivo PHY Remoto che come Dispositivo MACPHY Remoto con un aggiornamento software distribuibile sul campo. Inoltre, CommScope ha presentato il suo prodotto vCore Virtual CMTS (vCMTS), che ha raggiunto velocità di circa 8,7 Gbps in downstream e 1,4-1,5 Gbps in upstream. CommScope ha dimostrato come gli operatori possano sfruttare i prodotti CommScope per percorrere il cammino verso il 10G con qualsiasi architettura che sia la più adatta alle loro esigenze attuali, con la flessibilità di cambiare rotta se necessario.

L'interoperabilità dimostrata è notevole perché evidenzia la capacità di CommScope di sfruttare il suo software DOCSIS Media Access Control (MAC) e applicativo, robusto, ricco di funzioni e temprato sul campo, in tutte e quattro le principali architetture di accesso DOCSIS 3.1, con un set di funzioni e capacità simili. Gli operatori che hanno già implementato una di queste architetture possono trarre vantaggio da queste funzionalità avanzate attraverso un'applicazione chirurgica dei modem DOCSIS 4.0, per gli abbonati che ordinano i livelli di servizio più elevati, senza la necessità di aggiornare l'intera rete. CommScope stima che la configurazione ibrida DOCSIS 3.1/4.0 possa essere utilizzata per offrire un livello di servizio downstream fino a 8 Gbps; questo offre agli operatori un ponte economicamente vantaggioso per fornire servizi a velocità più elevata prima di implementare completamente la tecnologia DOCSIS 4.0.