Countryside Partnerships PLC (LSE:CSP) e Vistry Group PLC (LSE:VTY) sono vicine ad un accordo per fondersi e formare uno sviluppatore residenziale da 3,2 miliardi di dollari, secondo persone che hanno familiarità con la questione, rappresentando una vittoria per l'investitore attivista statunitense Browning West LP. L'accordo, in cui si prevede che Vistry paghi soprattutto azioni per la sua controparte, potrebbe essere annunciato già la prossima settimana, hanno detto le persone. Rimane tuttavia la possibilità che le trattative si interrompano prima della definizione dei termini.

Unendo le forze, Countryside e Vistry avrebbero un valore di mercato combinato di circa 2,75 miliardi di sterline, equivalenti a 3,2 miliardi di dollari, in base ai loro ultimi valori. L'entità combinata otterrebbe una maggiore scala per combattere meglio il rischio di un rallentamento del mercato immobiliare nel Regno Unito, in mezzo a un'inflazione da record, a tassi di interesse in aumento e alla prospettiva di una lunga recessione. Le azioni sia di Countryside che di Vistry sono scese finora nell'anno 2022.

Countryside, tuttavia, ha sottoperformato e l'azienda ha sofferto di un'agitazione della dirigenza, sottoponendola a una maggiore pressione da parte degli azionisti per trovare un accordo. A gennaio, l'allora amministratore delegato dell'azienda si è dimesso in seguito alla pubblicazione di risultati deludenti in termini di utili e ricavi. Nello stesso mese, Peter Lee, partner di Browning West, che attualmente possiede circa il 15% di Countryside, è entrato nel consiglio di amministrazione.

Poi, nel giugno 2022, il costruttore, che negli ultimi tempi è stato guidato da co-dirigenti ad interim, si è messo in vendita. Questa mossa è avvenuta in seguito alle pressioni di Browning, che concentra i suoi investimenti in Nord America e in Europa occidentale, e al rifiuto di Countryside di un'offerta di acquisizione da 1,5 miliardi di sterline da parte di Inclusive Capital Partners LP, ritenuta troppo bassa. Un accordo che coinvolge principalmente azioni, come la transazione a cui mirano Countryside e Vistry, può superare questa sfida consentendo agli azionisti di ciascuna azienda di detenere azioni dell'entità combinata e di beneficiare dei risparmi sui costi e di eventuali guadagni azionari se la fusione ha successo e le condizioni generali del mercato migliorano.