(Alliance News) - Piazza Affari chiude la settimana delle banche centrali in rialzo, venerdì, insieme alle altre borse europee, dopo la decisione della Fed che ha messo in pausa i rialzi del tassi - pur prospettando nuovi aumenti a luglio - e quella della BCE, che invece ha mantenuto un atteggiamento aggressivo con un più 25 punti base.

Il FTSE 100, scrive Axel Rudolph, senior market analyst della piattaforma di trading online IG, ha registrato la prima settimana positiva in un mese. "I mercati non sono stati eccessivamente preoccupati dell'atteggiamento apparentemente aggressivo della Fed e da un altro rialzo dei tassi della BCE e hanno continuato a salire verso venerdì, giorno in cui negli USA scadono le opzioni sulle azioni, i futures sugli indici azionari e le opzioni sugli indici azionari".

"I verbali della RBA e della BoJ della prossima settimana, l'anticipazione del tredicesimo rialzo dei tassi della BoE al 4,75% e la pletora di funzionari della Fed che parleranno la prossima settimana, potrebbero far apparire delle crepe nel quadro rialzista", ha precisato l'analista.

Il FTSE Mib ha chiuso su dello 0,5% a 27.861,80.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha chiuso in verde dello 0,6% a 43.806,40, lo Small-Cap in rialzo dello 0,1% a 27.611,19 e l'Italia Growth in rosso dello 0,2% a 9.125,26.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso su dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi ha terminato in verde con l'1,3% mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,4%.

Sul paniere a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, il consiglio di amministrazione di A2A - in verde dello 0,6% - ha assunto una delibera quadro che ha autorizzato l'emissione, entro il 30 aprile 2026, di uno o più prestiti obbligazionari non subordinati, non garantiti e non convertibili sino a un massimo complessivo di EUR1,65 miliardi, a valere sul proprio programma EMTN - costituito nel 2012 - il cui importo massimo complessivo verrà incrementato a EUR7 miliardi da EUR6 miliardi.

UniCredit ha chiuso in rialzo del 2,2% dopo aver fatto sapere giovedì che intende supportare Nusco Spa, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio "Nusco", quotata sul mercato Euronext Growth Milan con due finanziamenti dal totale di EUR2,5 milioni, garantiti da SACE.

La garanzia green di SACE, si legge in una nota, è a supporto dei due finanziamenti che permetteranno all'azienda di Nola di innovare la propria linea produttiva di infissi in legno e installare pannelli fotovoltaici.

DiaSorin ha fatto meglio di tutti con un rialzo del 3,1%.

Tenaris è fanalino di coda, con un ribasso dell'1,2%. Male anche Eni, in calo dello 0,6%, mentre Saipem ha chiuso su dello 0,2%.

Sul Mid, dopo una settimana di rally, le MFE A hanno chiuso su dell'1,8% mentre le azioni di classe B sono in flessione dell'1,7%. Ci vorranno almeno un paio di settimane, con l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi, per capire come saranno regolati gli equilibri in Fininvest, la holding milanese che controlla MFE, Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum, scrive Francesco Bonazzi.

Intanto, Mondadori ha chiuso giù dello 0,5% e la partecipata tedesca ProsiebenSat ha chiuso di poco sopra la parità a Francoforte. MFE, inoltre, ha preso atto delle dimissioni di Erik Huggers da membro del consiglio di sorveglianza di ProSiebenSat.1 Media".

La società televisiva ha spiegato che, per quanto riguarda Klára Brachtlová, proposta dal supervisory board come possibile sostituta, "MFE ritiene che abbia il profilo giusto per contribuire positivamente alla futura creazione di valore di ProSiebenSat.1 Media nel migliore interesse di tutti gli azionisti".

Tamburi Investment Partners - su dell'1,7% - ha fatto sapere giovedì di aver ceduto una quota del 3,98% della propria partecipazione in Azimut|Benetti.

L'operazione è avvenuta nel contesto di una riorganizzazione dell'azionariato del gruppo Azimut|Benetti ad esito della quale il Public Investment Fund, fondo sovrano dell'Arabia Saudita, è entrato nel capitale di Azimut|Benetti acquisendo una quota del 33% del capitale.

ENAV - in rosso dello 0,1% - ha fatto sapere giovedì che, attraverso la controllata IDS AirNav - società leader a livello internazionale nei sistemi di gestione delle informazioni aeronautiche e progettazione delle procedure di volo - ha siglato un contratto con ANS CZ, il service provider per il controllo del traffico aereo della Repubblica Ceca.

Sullo Small, Tessellis ha chiuso in rosso del 4,0% dopo aver fatto sapere mercoledì sera di aver ricevuto, da CC & Soci Srl e Drag Srl, due manifestazioni di impegno irrevocabile a sottoscrivere una parte delle azioni rivenienti dall'aumento di capitale deliberato dal consiglio di amministrazione lo scorso 11 maggio 2023.

Il consiglio di amministrazione di Zucchi - in verde dello 0,9% - mercoledì ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo, avendo riportato un utile pari a EUR1,9 milioni da EUR2,1 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Somec ha chiuso in rosso dello 0,7%. Venerdì ha comunicato che la propria controllata statunitense Fabbrica LLC si è aggiudicata una nuova commessa relativa ad un edificio di 34 piani a New York. Il contratto ha un valore che supera USD23 milioni e consiste nella progettazione, produzione e installazione di oltre 12 mila metri quadrati di facciate continue su misura destinate ad una nuova costruzione che sorgerà sulla Ninth Avenue, arteria nel West Side di Manhattan, a pochi isolati dal Madison Square Garden e dall'Empire State Building.

Gabetti ha terminato rialzo del 7,6%, al di sopra di tutti gli altri.

Tra le PMI, Relatech - che ha chiuso su dello 0,4% - ha fatto sapere venerdì di aver stipulato gli accordi vincolanti finalizzati all'acquisizione del residuo 40% del capitale sociale di gruppo Sigla Srl, per un totale di EUR715.000.

In vetta c'è Visibilia Editore, in rialzo del 5,9% mentre dall'altro lato del listino Fenix Entertainment perde più del 23%. La società giovedì sera ha reso noto che con riferimento alla prima tranche del prestito obbligazionario convertibile di cui al contratto sottoscritto da parte di Negma Group Investment Ltd, la società ha ricevuto - da parte di Negma - la richiesta numero 20 di conversione parziale di 2 obbligazioni.

A New York, il Dow è in rosso dello 0,1%, il Nasdaq cede lo 0,3%, mentre e l'S&P 500 è in rosso frazionale.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0923 contro USD1,0910 di ieri in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2808 da USD1,2743 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD75,78 al barile contro USD74,27 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.957,42 l'oncia da USD1.956,41 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì pomeriggio prevede, alle 1430 CEST, alcuni macro canadesi, tra cui l'indice dei prezzi dei prodotit industriali e delle materie prime.

Alle 1455 CEST, si terranno le aste di BTF francesi.

A Piazza Affari, non sono previsti eventi particolari.

Di Chiara Bruschi, Alliance News senior reporter

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