Risultato solido nell'ambito delle attese aziendali; attuazione della strategia in linea con il programma

Lucerna, 2 marzo 2020 - Nell'esercizio 2019 Emmi ha aumentato il fatturato dell'1,1% a CHF 3494 milioni, con una soddisfacente crescita organica del 2,2% poggiante su ampie basi. Il risultato d'esercizio ante interessi e imposte (EBIT) è migliorato dello 0,5% a CHF 218 milioni. L'utile netto, pari a CHF 166 milioni, è stato inferiore del 5,3% a quello rettificato dell'anno precedente, soprattutto in seguito all'aumento della quota fiscale e delle più elevate quote di minoranza. Fatturati e ricavi sono quindi in linea con le previsioni aziendali e riflettono la solidità, la qualità e l'equilibrio di Emmi e del portafoglio prodotti. Anche nel 2019 Emmi ha attuato coerentemente la sua strategia e gestito la sua attività concentrandosi soprattutto sui mercati in crescita, sulla vendita di prodotti di marca e sull'ampliamento delle nicchie strategiche dessert, bio e latte di capra. Si richiede all'Assemblea generale un dividendo di CHF 12.00, con un aumento di CHF 3.00 secondo la politica modificata dei dividendi che prevede un incremento al 40%-50% della quota di versamento (finora 25%-30%). Per il 2020 Emmi prevede una crescita organica nel quadro delle previsioni a medio termine (2%-3%) e un ulteriore miglioramento dell'EBIT.

Nell'esercizio 2019 Emmi ha realizzato un fatturato netto di CHF 3494.0 milioni (anno precedente CHF 3457.4 milioni), pari a un incremento dell'1,1%. Questo risultato si compone di una crescita organica del 2,2%, di un effetto acquisizioni positivo pari allo 0,4% e di un effetto valutario negativo di -1,5%. La soddisfacente crescita organica del 2,2%, che poggia su un'ampia base a livello interdivisionale, si colloca nel terzo superiore della fascia rettificata da 2-3% a 1,5%-2,5% alla presentazione dei risultati semestrali. Sono stati catalizzatori della crescita i mercati di nicchia strategici come le specialità di dessert e i prodotti a base di latte di capra, i prodotti di marchio come Emmi Caffè Latte e i mercati in crescita America latina e Nordafrica.

L'EBIT è stato pari a CHF 217.8 milioni (anno precedente CHF 216.7 milioni), collocandosi così entro le aspettative comunicate. Il margine EBIT ha raggiunto il 6,2% (esercizio precedente: 6,3%). Ne è risultato un utile netto pari a CHF 166.2 milioni (anno precedente rettificato dell'effetto straordinario legato alla vendita della partecipazione in «siggi's»: CHF 175.5 milioni). Il margine di utile netto ammonta così al 4,8% (anno precedente rettificato 5,1%). Due i fattori decisivi per questo sviluppo: in primo luogo l'incremento della quota fiscale dal 13,7% al 16,6% e in secondo luogo un chiaro aumento, da CHF 5.1 milioni a CHF 9.0 milioni, delle quote di minoranza sull'utile aziendale a seguito dell'andamento soddisfacente.

Indicatori centrali

Importi in milioni di CHF

2019

2018

Fatturato netto

3494

3457

Variazione rispetto all'anno precedente in %

1.1

2.8

di cui effetto delle acquisizioni* in %

0.4

0.1

di cui effetto valutario in %

-1.5

0.4

di cui crescita organica del fatturato in valuta locale in %

2.2

2.3

Risultato d'esercizio ante interessi e imposte (EBIT)

217.8

216.7

in % del fatturato netto

6.2

6.3

Utile netto

166.2

175.5**

in % del fatturato netto

4.8

5.1**

Investimenti in immobilizzazioni (senza acquisizioni)

106.0

88.0

in % del fatturato netto

3.0

2.5

Organico al 31.12 (base: impieghi a tempo pieno)

7826

6151

* Gli effetti delle acquisizioni sul fatturato sono ascrivibili ai seguenti fattori:

+ acquisizione stabilimenti di produzione di formaggio a muffa blu (Stati Uniti, 28 febbraio 2019)

+ acquisizione Leeb Biomilch GmbH e Hale GmbH(Austria, 8 ottobre 2019)

+ acquisizione Laticínios Porto Alegre Indústria e Comércio S.A. (Brasile, 24 ottobre 2019)

+ acquisizione Pasticceria Quadrifoglio S.r.l.(Italia, 31 ottobre 2019)

- vendita di Emmi Frisch-Service AG (Svizzera, 3 aprile 2019)

- vendita di una parte dell'attività commerciale (Svizzera, 1° gennaio 2018)

**Al netto degli effetti straordinari. Nell'esercizio in rassegna non si sono verificati effetti straordinari significativi. Nell'esercizio precedente, questi erano stati pari a CHF 57.8 milioni in relazione all'utile netto e derivavano dalla vendita della quota di minoranza in The Icelandic Milk and Skyr Corporation («siggi's)».

Implementazione coerente della strategia

Nel 2019 Emmi ha compiuto notevoli progressi nell'implementazione della propria strategia. L'azienda ha ulteriormente rafforzato la sua posizione nei mercati in crescita extraeuropei ed effettuato investimenti in nicchie promettenti. Per quanto riguarda il rafforzamento della posizione menzioniamo soprattutto l'aumento della partecipazione in Laticínios Porto Alegre in Brasile e la fusione di Surlat e Quillayes in Cile; le due operazioni hanno puntato al rafforzamento dell'attività in America Latina e non da ultimo anche a consolidare le attività di marchio. La partecipazione nella società austriaca attiva nella lavorazione di latte di capra e di pecora Leeb, l'acquisizione del produttore di dessert Pasticceria Quadrifoglio e l'acquisto degli stabilimenti di produzione di formaggio a muffa blu negli Stati Uniti sono tutte misure che puntano a consolidare la posizione di Emmi in nicchie strategiche interessanti. Urs Riedener, CEO del Gruppo Emmi, commenta: «Dal punto di vista dei ricavi abbiamo solidi riscontri e, grazie all'intensa attività di acquisizione, nel 2020 assisteremo a un'accelerazione della crescita.»

La sostenibilità è parte della filosofia aziendale

Anche nel 2019 Emmi si è fortemente impegnata nell'attuare i suoi obiettivi di sostenibilità e le relative misure. L'azienda ha compiuto progressi significativi che consentono di sviluppare ulteriormente la strategia di sostenibilità. Oltre agli ambiziosi obiettivi per i cinque temi principali già esistenti (gas responsabili dell'effetto serra, latte, spreco, collaboratori), la strategia e gli obiettivi verranno estesi anche al tema dell'acqua.

Andamento del fatturato

La seguente tabella offre una panoramica dell'andamento del fatturato per divisione. Per maggiori informazioni sull'andamento del fatturato 2019 si rimanda al comunicato stampa del 29 gennaio 2020 o al rapporto di gestione 2019.

in milioni di CHF

Divisione

Svizzera

Divisione

Americhe

Divisione

Europa

Divisione

Global Trade

Gruppo

Fatturato 2019

1675.0

1114.7

592.8

111.5

3494.0

Fatturato 2018

1713.2

1044.3

593.3

106.6

3457.4

Variazione

-2.2 %

6.7 %

-0.1 %

4.6 %

1.1 %

di cui effetto delle acquisizioni

-3.2 %

5.4 %

2.1 %

-1.2 %

0.4 %

di cui effetto valutario

-

-2.8 %

-3.8 %

-

-1.5 %

di cui crescita organica del fatturato

1.0 %

4.1 %

1.6 %

5.8 %

2.2 %

Andamento degli utili

Nell'anno in rassegna l'utile lordo è aumentato di CHF 13.7 milioni a CHF 1266.6 milioni (esercizio precedente: CHF 1252.9 milioni). Questo incremento, ascrivibile principalmente alla buona crescita organica, sarebbe stato ancora più pronunciato senza gli effetti valutari complessivamente negativi. Il margine di utile netto è cresciuto dal 36,2% al 36,3%.

Tenuto conto dei costi per il personale (da CHF 458.5 milioni a CHF 462.4 milioni), di altri costi operativi (da CHF 446.9 milioni a CHF 458.3 milioni) e altri ricavi operativi (da CHF 5.3 milioni a CHF 6.9 milioni) si delinea un risultato d'esercizio ante interessi, imposte e ammortamenti (EBITDA) in linea con quello dell'anno precedente: CHF 352.9 milioni rispetto a CHF 352.8 milioni. Il margine EBITDA è così sceso di poco, dal 10,2% dell'esercizio precedente al 10,1% nell'esercizio in rassegna.

Tenuto conto degli ammortamenti per CHF 135.4 milioni (esercizio precedente: CHF 136.4 milioni), per il periodo in rassegna deriva un risultato operativo ante interessi e imposte (EBIT) di CHF 217.8 milioni. Pertanto l'EBIT dell'esercizio precedente, pari a CHF 216.7 milioni, è stato superato di CHF 1.1 milioni o dello 0,5%. Il margine EBIT è così sceso di poco, dal 6,3% dell'esercizio precedente al 6,2% nel 2019.

Il risultato di società associate e organizzazioni societarie, con una perdita pari a CHF 1.1 milioni, è rimasto al livello dell'esercizio precedente rettificato, mentre il risultato finanziario (oneri finanziari netti) si è attestato a CHF 6.8 milioni (esercizio precedente: CHF 6.5 milioni). Nel periodo in rassegna, le imposte sull'utile sono state di CHF 34.8 milioni. Rispetto all'importo rettificato (dell'«effetto siggi's») dell'esercizio precedente, pari a CHF 28.6 milioni, vi è un aumento di CHF 6.2 milioni. La quota fiscale è passata così al 16,6% (dato rettificato esercizio precedente 13,7%). L'aumento della quota fiscale è ascrivibile soprattutto alle imposte esigibili nell'esercizio precedente e quindi a una quota estremamente bassa. L'utile aziendale comprensivo delle quote di minoranza si attesta perciò a CHF 175.2 milioni (esercizio precedente: CHF 238.3 milioni). L'utile aziendale rettificato (dell'effetto «siggi's») dell'esercizio precedente ammontava a CHF 180.5 milioni e superava di CHF 5.3 milioni l'utile aziendale del periodo in rassegna.

Il chiaro aumento delle quote di minoranza sull'utile aziendale, da CHF 5.1 milioni dell'esercizio precedente a CHF 9.0 milioni dell'esercizio in rassegna, è ascrivibile principalmente agli aumenti delle partecipazioni effettuati nel 2018 per società con quote di minoranza, ma anche a incrementi di redditività nel 2019.

Nel periodo in rassegna è pertanto risultato un utile netto di CHF 166.2 milioni a fronte dei CHF 175.5 milioni dell'esercizio precedente (rettificato). Come menzionato sopra, la riduzione dell'utile netto si riconduce ad alcuni motivi principali: in primo luogo alla quota fiscale molto bassa nell'esercizio precedente e in secondo luogo all'aumento della quota delle minoranze sull'utile aziendale. Il margine di utile netto rettificato è sceso dal 5,1% dell'anno precedente (rettificato) al 4,8% nel periodo in rassegna.

Nuova politica del dividendo e del goodwill

Il Consiglio di amministrazione propone all'Assemblea generale (2 aprile 2020) di aumentare il dividendo di CHF 3.00 o del 33% a CHF 12.00 per azione nominativa. Questo chiaro aumento è la conseguenza dell'annunciata politica modificata dei dividendi di Emmi, che prevede un incremento della quota di versamento al 40%-50% dell'utile netto (in precedenza 25%-30%). Tenendo conto dei principi di consolidamento e di valutazione del goodwill adeguati con decorrenza dall'esercizio 2020, questo corrisponde a una quota di versamento pari al 35%-45% dell'utile netto. Per quanto riguarda il goodwill, Emmi ha deciso di modificare il metodo retroattivamente a partire dal 1° gennaio 2020 e di compensare per la prima volta il goodwill direttamente con il patrimonio netto. Questo metodo è già preferito dalla netta maggioranza delle società quotate in borsa che utilizzano gli standard Swiss GAAP FER.

Previsioni

Nonostante i vari rischi congiunturali, Emmi mostra un cauto ottimismo riguardo alle condizioni macroeconomiche rilevanti per l'azienda, in ragione della sostanziale positività della fiducia dei consumatori per il basso livello di disoccupazione in molti paesi.

In Svizzera perdureranno la forte pressione sulle importazioni e la lotta sui prezzi nel commercio al dettaglio. Si mantiene costante anche la questione del turismo degli acquisti. Conseguire fatturati organici da stabili a in leggero rialzo in Svizzera resta l'obiettivo che Emmi si prefigge di raggiungere con il sostegno di strategie di marchio forti.

I marchi forti sono importanti fattori di successo anche per la divisione Europa. Sebbene non sia ancora possibile stimare con sicurezza l'impatto della Brexit su tutta l'Europa e l'economia europea sia molto rallentata, Emmi si attende una crescita organica nella divisione Europa.

Nella divisione Americhe si prevede una crescita della domanda negli Stati Uniti e in Messico anche nel 2020. Se la produzione di latte in Tunisia si normalizzerà e i disordini sociali in Cile si placheranno, anche in questi due mercati potrebbero esserci forti impulsi di crescita. Il Brasile, se da un lato aumenterà notevolmente il fatturato della divisione Americhe, dall'altro lato contribuirà solo debolmente alla crescita organica. La crescita del fatturato risentirà tra l'altro negativamente dei due mercati europei della divisione Americhe, cioè Spagna e Francia.

Emmi si presenta come un'azienda solida e ben diversificata. L'attuazione della strategia continuerà ad essere perseguita con coerenza e quindi anche per il 2020 è realistico attendersi a medio termine una crescita organica. Si delineano ulteriori potenziali di ricavo dalle società recentemente acquisite, anche se a breve termine occorrerà sostenere i costi di integrazione. Per sostenere i ricavi, Emmi proseguirà il suo programma per incrementare l'efficienza e lo intensificherà in alcuni settori. Per il 2020 Emmi prevede nel complesso un risultato d'esercizio in leggero aumento per quanto riguarda l'EBIT a livello di Gruppo. Il margine di utile netto dovrebbe invece subire una leggera retrocessione, riconducibile tra le altre cose a una quota fiscale prevedibilmente in aumento, a maggiori spese di finanziamento e a un aumento delle quote di minoranza in seguito all'incremento della redditività delle nostre società con azionisti di minoranza. Emmi conferma le previsioni di crescita del fatturato a medio termine e del margine di utile netto. Le seguenti previsioni per il 2020 e quelle a medio termine tengono conto degli effetti della modifica della politica del goodwill.

Previsioni per il 2020

  • Fatturato del Gruppo: dal 2% al 3%
  • Fatturato Svizzera: dallo 0% all'1%
  • Fatturato divisione Americhe: dal 4% al 6%
  • Fatturato divisione Europa: dall'1% al 3%
  • EBIT: CHF 255-265 milioni
  • Margine di utile netto: dal 4,8% al 5,3%

Osservazione: Secondo la politica di goodwill attuata finora la previsione per l'EBIT era di CHF 225-235 milioni e il margine di utile netto pari al 4,0-4,5%.

Previsioni a medio termine

  • Fatturato del Gruppo: dal 2% al 3%
  • Fatturato Svizzera: dallo 0% all'1%
  • Fatturato divisione Americhe: dal 4% al 6%
  • Fatturato divisione Europa: dall'1% al 3%
  • Margine di utile netto: dal 5,5% al 6,0%

Osservazione: Secondo la politica del goodwill attuata finora la previsione a medio termine per il margine di utile netto si collocherebbe tra il 4,7% e il 5,2%.


Rapporto di gestione 2019 online
Indicatori della performance alternativi
Presentazione sul risultato d’esercizio 2019
Comunicato stampa fatturato 2019 (29 gennaio 2020)
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