EnSilica plc ha annunciato il rilascio di una gamma di acceleratori di crittografia post-quantistica ("PQC"), con la prima di queste licenze di proprietà intellettuale ("IP") concessa a un importante fornitore di semiconduttori. EnSilica è una delle poche aziende ad offrire acceleratori crittografici avanzati1 al mercato come nuclei IP licenziabili, ampliando la gamma completa di acceleratori di crittografia non resistenti al quantum di EnSilica da utilizzare nei suoi ASIC e in altri semiconduttori. PQC si riferisce agli algoritmi crittografici che possono resistere agli attacchi informatici dei computer quantistici.

Con l'avanzamento dell'informatica quantistica e considerando che i sistemi basati sull'intelligenza artificiale ("AI") sono spesso supportati da grandi insiemi di dati che devono essere mantenuti protetti, esiste una minaccia reale che gli attacchi informatici possano rompere l'attuale crittografia basata su chiavi pubbliche utilizzata nelle comunicazioni sicure e nelle transazioni finanziarie di oggi. La bozza di standard per il primo di questi algoritmi crittografici è stata pubblicata l'anno scorso dal National Institute of Standards and Technology del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ("NIST"). L'adozione diffusa del PQC è alimentata dal timore che i dati sensibili criptati raccolti possano un giorno essere compromessi, una volta che saranno emersi i potenti computer quantistici.

Si tratta di una preoccupazione critica per i governi che salvaguardano i segreti e per le aziende che gestiscono informazioni sensibili e riservate. Oltre alla PQC, il panorama della cybersecurity si sta evolvendo, rendendo necessaria la riprogettazione di molti ASIC. Ciò è dovuto alla direttiva sulla sicurezza delle reti e delle informazioni ("NIS2") recentemente emanata dall'Unione Europea.

La direttiva NIS2, che ora comprende un ambito più ampio rispetto alla direttiva originale sulla sicurezza delle reti e delle informazioni rilasciata nel 2016, ora include i settori di produzione di prodotti critici come i prodotti farmaceutici, i dispositivi medici e i prodotti chimici, nonché altri servizi critici come l'energia e la gestione dei rifiuti, le reti di comunicazione elettronica pubblica, lo spazio e l'aerospazio.