Eupraxia Pharmaceuticals Inc. ha annunciato dati clinici positivi aggiornati dello studio RESOLVE di Fase 1b/2a, che sta valutando la sicurezza e l'efficacia di EP-104GI come trattamento dell'Esofagite eosinofila ("EoE"). L'EoE è una condizione cronica immunomediata dell'esofago che altera la vita e che, se non trattata, provoca infiammazione, danni strutturali e disfunzioni. I pazienti affetti da EoE sperimentano difficoltà e dolore nella deglutizione, la cui entità può influire drammaticamente sulla loro qualità di vita. Le attuali opzioni terapeutiche spesso forniscono un controllo scarso o temporaneo della condizione e possono essere accompagnate da effetti collaterali spiacevoli, come le infezioni fungine orali. I risultati annunciati dalla seconda coorte dello studio RESOLVE, che utilizza la tecnologia Diffusphere di Eupraxia?

di Eupraxia per l'EoE, derivano da una bassa dose di otto iniezioni da 1 mg di EP-104GI somministrate in una porzione dell'esofago inferiore di ciascun paziente. Non si sono verificati eventi avversi gravi o correlati al trattamento in entrambe le coorti. Tutti e tre i pazienti della coorte della seconda dose hanno mostrato una riduzione degli esiti riferiti dal paziente, con una riduzione media del 60% del punteggio Disfasia Likert (difficoltà a deglutire) e una riduzione dell'80% del punteggio Odinofagia Likert (dolore alla deglutizione) a tre mesi.

I pazienti hanno dimostrato una riduzione media del 40% nella conta degli eosinofili a tre mesi nella seconda coorte. I livelli plasmatici di fluticasone erano molto bassi (? 10pg/mL), a sostegno della possibilità di aumentare la dose nelle coorti future.

Negli studi precedenti di Eupraxia, livelli plasmatici simili di fluticasone non hanno avuto alcun effetto sul cortisolo sierico o sulla glicemia. I pazienti che hanno ricevuto la dose molto bassa (quattro iniezioni da 1 mg) della prima coorte e che hanno raggiunto il traguardo dei sei mesi, hanno comunque riportato alcuni effetti benefici dal trattamento. I dati supportano l'ipotesi che con l'aumento della dose, la risposta migliora.

I primi sei pazienti hanno mostrato un miglioramento significativo dei sintomi auto-riferiti e dei risultati patologici della malattia valutati dalle biopsie esofagee. Questi risultati sono considerati in modo ottimistico alla luce delle basse dosi utilizzate nelle prime due coorti. L'Azienda ha annunciato in precedenza che, in base alla prima riunione di revisione esterna della sicurezza dello studio RESOLVE, la tempistica originale dello studio è stata estesa a sei mesi per caratterizzare pienamente la durata dei punti finali di efficacia.

La durata della risposta è evidenziata dal continuo miglioramento significativo dei sintomi a sei mesi nella prima coorte con una dose bassa, ed Eupraxia intende seguire tutte le coorti future fino a sei mesi. La terza coorte dello studio RESOLVE è stata completamente reclutata e il dosaggio è cinque volte superiore a quello della prima coorte (che prevedeva quattro iniezioni da 1 mg), con otto iniezioni da 2,5 mg che offrono una dose locale più elevata e una diffusione più ampia del farmaco nell'esofago. La terza coorte dello studio è stata completamente dosata e si attendono ulteriori risultati nel secondo trimestre del 2024.