BERNA (awp/ats) - Biella, il principale fabbricante di articoli per ufficio in Svizzera, delocalizza e taglia posti di lavoro: la produzione oggi a Brügg (BE) sarà spostata presso altre unità all'interno del gruppo che dal 2019 fa capo alla società francese Exacompta-Clairefontaine.

Interessati dalla misura sono 45 dipendenti, ha indicato oggi Biella. Il marchio rimarrà comunque in Svizzera con una organizzazione ridotta, che farà capo a vendita, marketing e logistica. Le maestranze sono state informate ieri. È previsto un piano sociale.

"Biella è un'azienda di lunga tradizione, da oltre 120 anni legata alla Svizzera", si legge in un comunicato. "L'impresa ha un dovere nei confronti di questa grande tradizione e vuole fare tutto il possibile per preservare il nome e la sua presenza nel paese, ma i cambiamenti sono inevitabili", fanno sapere i vertici.

I supporti di memorizzazione digitale stanno sostituendo l'archiviazione convenzionale di prodotti cartacei e la domanda di articoli Biella sta diminuendo: mentre 15 anni or sono Biella produceva ancora circa 15 milioni di raccoglitori (classeur nell'italiano regionale ticinese, mentre in Italia è in uso pure il termine faldone) nel 2022 la cifra si è dimezzata, fa sapere l'impresa. Anche se la produzione si sta spostando fuori dalla Svizzera, il gruppo continuerà comunque a fare affidamento sulla Confederazione come sede e a promuovere in loco l'innovazione.