Galileo Resources plc ha informato gli azionisti dei risultati di una revisione geofisica a livello di licenza e della pianificazione di un programma di perforazione di Fase 2 per testare obiettivi multipli nel Progetto Shinganda - Progetto rame-oro, Zambia. Questo fa seguito alla decisione della Società di esercitare la sua opzione di acquisire una partecipazione iniziale del 51% nel Progetto, come annunciato il 27 giugno 2023. Punti salienti: Uno studio commissionato dalla Società sui dati storici delle indagini geofisiche aeree e terrestri, in combinazione con le indagini geofisiche, i campionamenti del terreno e le prospezioni di Galileo, ha svelato il quadro strutturale della proprietà e ha evidenziato i potenziali obiettivi da sottoporre a test di perforazione immediati. Tra le conclusioni dello studio geofisico: l'aeromagnetismo ad alta risoluzione rivela un contesto strutturale prospettico con tre grandi gruppi di intensa alterazione del ferro verso ovest.

Le perforazioni storiche all'interno e in prossimità dei cluster di alterazione ferrosa hanno restituito ampie prove di un'alterazione ferrosa diffusa e, in parte, intensa, sotto forma di ematite, magnetite e pirite minore. Nella prospettiva rame-oro di Shinganda, una faglia di ordine superiore che si stacca dalla Zona di Faglia Principale può essere chiaramente identificata nei dati aeromagnetici e probabilmente agisce come controllo primario della mineralizzazione rame-oro.

Anomalie del suolo >285 ppm Cu si verificano sia lungo la faglia di Shinganda Splay che sul cluster A di alterazione ferrosa, che sono obiettivi di mineralizzazione prospettici per il rame-oro alla luce di un contesto IOCG e di una nuova comprensione strutturale, e giustificano una perforazione di follow-up. Diverse forti anomalie storiche di caricabilità IP sui cluster di alterazione ferrosa non sono state sufficientemente testate finora. Si prevede di iniziare a breve una perforazione diamantata di 2.000 metri per testare obiettivi multipli di rame-oro poco profondi lungo, e parallelamente, alla faglia di Shinganda Splay e per testare il potenziale di deposito IOCG legato agli ammassi di alterazione ferrosa e agli obiettivi IP evidenziati dallo studio geofisico.

Le trivellazioni precedenti a Shinganda hanno ottenuto risultati molto incoraggianti da un programma limitato che comprendeva intercettazioni di 50,3 metri @ 1,54% Cu da 21 metri di profondità nel foro SHDD002 e sondaggi/esplorazione che hanno restituito gradi d'oro fino a 33,90 g/t Au da campioni compositi in uno dei siti di trivellazione previsti.