MILANO (MF-DJ)--Generali Ass. risponderà a Consob che nei giorni scorsi ha chiesto un chiarimento sul 'caso Cirinà' e si appresta a convocare un cda che si terrà tra la fine di questa settimana e, al più tardi, all'inizio della prossima.

E' quanto spiegano fonti aggiungendo che il cda analizzerà la proposta emersa dal Comitato Nomine di venerdì, su cui vige il massimo riserbo. Allo stato, tuttavia, non sarebbe tramontata l'ipotesi di un candidato esterno.

"La vicenda Generali è seguita da Consob con attenzione e in tutti i suoi aspetti", spiega una fonte confermando di fatto le indiscrezioni stampa del fine settimana secondo cui l'authority avrebbe inviato al Leone una lettera per chiedere come mai Luciano Cirinà fosse ritenuto dal gruppo incompatibile con l'ingresso in cda, in sostituzione di Francesco Gaetano Caltagirone. Generali, va ricordato, ha raccolto due pareri legali che certificherebbero l'inamissibilità di Cirinà nel ruolo in quanto il manager non avrebbe i requisiti cosiddetti "Fit and Proper" per sedere nel board. Va ricordato che Cirinà ha rapporti tesi con la compagnia che passano anche da cause legali, ma è ben visto dalle minoranze che sostengono la sua candidatura.

Gli altri nomi contattati nei giorni scorsi si sarebbero resi disponibili solo a patto di ricevere un consenso unanime da parte del consiglio. Ma l'unanimità in questa fase non è semplice da ottenere. Questo anche in ragione del confronto serrato tra il consiglio e la minoranza presente nel board riguardo alla procedura da seguire per la nomina.

La questione è ormai urgente: il cda va integrato in quanto lo Statuto prevede 13 membri e una società quotata in Borsa (dove vale 23,5 mld), con una raccolta premi complessiva superiore a 75,8 miliardi nel 2021, con quasi 75 mila dipendenti nel mondo e 67 milioni di clienti, non può essere a lungo ostaggio di un muro contro muro.

La riunione del Comitato Nomine di Generali di venerdì è la terza dopo le due fumate nere delle scorse settimane (la prima sul nominativo di Roberta Neri e la seconda alla ricerca di un compromesso che non è stato trovato): le dimissioni del costruttore romano dal Cda risalgono infatti a quasi un mese e mezzo fa.

cce

MF-DJ NEWS

1118:30 lug 2022


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