IGC Pharma, Inc. ha annunciato che i dati intermedi dello studio clinico di Fase 2 dimostrano una riduzione clinicamente significativa, prossima alla significatività statistica, dell'agitazione nell'Alzheimer alla seconda settimana rispetto al placebo. IGC-AD1 mira alla neuroinfiammazione e alla disfunzione del recettore CB1 e il farmaco sperimentale contiene THC come uno dei due agenti farmaceutici attivi. Il THC è il principale cannabinoide psicoattivo presente nella Cannabis.

IGC-AD1 è una formulazione a base di THC, prima nel suo genere, in fase di sperimentazione clinica formale di Fase 2 nella malattia di Alzheimer (clinicaltrials.gov, identificatore: CT05543681). L'esito secondario, misurato dalla variazione dell'agitazione rispetto al placebo, utilizzando una scala di misurazione standard, il Cohen Mansfield Agitation Inventory (?CMAI?) al basale e alla settimana 2, ha mostrato una Dimensione dell'Effetto (?ES?) di 0,79 (p=0,071), indicando una grande ampiezza di differenza tra i gruppi attivi e il placebo. Per contestualizzare, uno studio pubblicato nel 2003 ha concluso che una dimensione dell'effetto superiore a 0,5 corrisponde a un cambiamento percepibile da un osservatore attento, evidenziando il notevole impatto di IGC-AD1.

Inoltre, nel maggio 2023, la FDA ha approvato il Brexpiprazolo, un antipsicotico atipico, con un'avvertenza. Questa approvazione ha fatto seguito a uno studio di Fase 3 significativamente più ampio, della durata di 12 settimane, che ha mostrato una dimensione dell'effetto Cohen's d di 0,35, mentre l'IGC-AD1 ha mostrato una dimensione dell'effetto di 0,79 in due settimane, sottolineando, a condizione di ulteriori studi, il potenziale dell'IGC-AD1 come opzione terapeutica. Lo studio clinico in corso su 146 pazienti è uno studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, progettato per valutare la sicurezza e l'efficacia di IGC-AD1 nel trattamento dell'agitazione nella demenza dovuta all'Alzheimer. Ad oggi sono state somministrate oltre 1.000 dosi orali, senza che siano stati osservati eventi avversi limitanti la dose, evidenziando il profilo di sicurezza di IGC-AD1.