(Alliance News) - Le principali borse europee chiudono in ribasso, mercoledì, e Piazza Affari non fa eccezione con i titoli petroliferi ancora in affanno sul Mib.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso frazionale a 25.875,30.

Fra i listini minori, il Mid-Cap cede lo 0,2% a 42.960,52, lo Small-Cap chiude in rosso dello 0,7% a 29.565,91 e l'Italia Growth termina in ribasso dello 0,4% a 9.566,90.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è calato dello 0,1%, il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha perso lo 0,1%.

"Anche se probabilmente abbiamo raggiunto il picco dell'inflazione, c'è il rischio che i mercati siano troppo ottimisti sul calo di quest'ultima. Allo stato attuale, il calo dell'inflazione negli Stati Uniti sta già facendo pensare a una disinflazione entro la fine dell'anno e i mercati stanno già valutando la prospettiva di un taglio dei tassi entro la fine dell'anno", ha commentato Michael Hewson, chief market analyst di CMC Markets.

"Questo potrebbe ancora accadere, ma è pieno di rischi, dato che le banche centrali sono giunte alla fine del loro ciclo di rialzo dei tassi e cosa succederà dopo, tagli dei tassi o rialzi più lunghi?".

"Per la maggior parte degli ultimi tre anni i banchieri centrali hanno insistito sul fatto che l'aumento dell'inflazione sarebbe stato transitorio, anche a fronte di avvertimenti sempre più insistenti sul fatto che non lo sarebbe stato. Il contesto di bassi tassi di interesse, insieme ai vari programmi di stimolo fiscale attuati dai governi e alle interruzioni della catena di approvvigionamento causate dalla pandemia di Covid avevano già spinto l'inflazione al rialzo".

Intanto, nella prima riunione del 2023, la Banca del Canada ha alzato il target del tasso overnight di 25 pb, portandolo al 4,5%, come previsto dai mercati, e ha segnalato la fine del suo aggressivo ciclo di inasprimento se gli sviluppi economici dovessero evolvere in linea con le prospettive della banca centrale.

La banca ha aggiunto che sta proseguendo la sua politica di inasprimento quantitativo per integrare l'orientamento restrittivo del tasso di riferimento.

Sul listino principale di Piazza Affari, Iveco Group si piazza in vetta e chiude in rialzo del 3,1% dopo aver annunciato al mercato mercoledì che Iveco Bus ha firmato un accordo quadro con l'azienda per i trasporti pubblici delle Fiandre De Lijn - controllata dal governo - per la vendita di un primo lotto di 65 autobus urbani completamente elettrici E-WAY e ulteriori lotti fino a un totale di 500 mezzi.

Bene anche Leonardo, che chiude in rialzo del 2,6% dopo le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, in audizione parlamentare. L'Italia combatterà in Europa perché le spese per la Difesa non siano calcolate nel Patto di stabilità, ha detto in sostanza, anche perché dopo gli aiuti all'Ucraina "le scorte vanno ripristinate".

Tra i rialzisti, che sono la minoranza, ci sono i titoli bancari come Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Mediobanca e UniCredit, tutti compresi tra un rialzo dello 0,6% e dello 0,2%.

A soffrire sono ancora i petroliferi, con Saipem in calo dell'1,8% ed Eni che cede lo 0,7%. Tenaris si riprende sul finire della giornata e riesce a chiudere in rialzo dello 0,2%.

I prezzi del petrolio sono crollati mercoledì a causa dei pessimi dati economici statunitensi che hanno rinnovato i timori sulle prospettive di crescita globale, sollevando nuovi interrogativi sulla salute del mercato energetico.

Un barile di Brent è stato quotato a USD85,91 mercoledì, in calo del 2,7% rispetto agli USD88,25 di martedì. Il West Texas Intermediate è stato scambiato a USD80,04 al barile, l'1,9% in meno rispetto agli USD81,61.

Telecom Italia termina la giornata in ribasso dello 0,4%, dopo la vittoria di Vivendi in Cassazione contro la Consob. Le sezioni unite hanno deciso che il gruppo francese non ha il controllo di fatto, pur avendo una quota del 24% del colosso telefonico.

A questo punto, Vivendi può presentare una propria lista per il cda di TIM senza essere costretta a dover poi consolidare nei propri bilanci il maxi debito della società italiana, che ammonta a poco meno di EUR25 miliardi.

Sul Mid, Intercos supera tutti verso la chiusura e termina la giornata in rialzo del 3,1%. Fanno bene anche Brembo e Saras, in rialzo dell'1,7% e 2,3%. Iren chiude su dell'1,4% e Fincantieri termina in attivo dell'1,3%.

Brunello Cucinelli raccoglie lo 0,1%. Lunedì la società ha fatto sapere che, nel periodo compreso fra il 16 e il 19 gennaio 2023, ha acquistato 7.242 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di EUR69,3792 per un controvalore complessivo di EUR502.444,08.

Sullo Small, d'Amico International Shipping cede il 3,4%. La società ha fatto sapere martedì che la propria controllata operativa d'Amico Tankers in Irlanda ha esercitato l'opzione d'acquisto sulla MT High Explorer, una nave cisterna "medium-range" di portata lorda pari a 50.000 tonnellate, costruita a maggio 2018 presso Onomichi Dockyard Co, Giappone, per un importo pari a JPY4,1 miliardi - equivalenti a circa USD30,0 milioni, al tasso di cambio del contratto a termine usato per coprire l'esposizione in valuta - e con consegna stimata a maggio 2023.

La migliore è Emak, che chiude in rialzo del 4,2%.

Tra le PMI, Casasold chiude su dell'8,4% dopo aver reso noto, martedì sera, di avere perfezionato l'acquisizione della partecipazione pari al 75% del capitale sociale di Tweppy Srl dai soci Marco Bettin e Alessandro Rossetto, con quest'ultimo che manterrà il suo ruolo operativo in azienda ricoprendo il ruolo di CTO.

Il corrispettivo pattuito per l'acquisizione è pari a poco meno di EUR1,8 milioni.

Grifal chiude in rosso dell'1,7% dopo aver fatto sapere mercoledì che i ricavi del 2022 sono saliti a EUR37 milioni o del 42% da EUR26,1 milioni dell'anno precedente.

SG Company vola con un 41% mentre si piazza bene anche Rocket Sharing Company, in rialzo del 20%. Nell'ultimo mese Rocket Sharing Company ha raccolto il 17% e nell'ultimo semestre ha registrato un attivo del 36%. La società è stata ammessa alle negoziazioni il 24 febbraio 2022 con un prezzo di collocamento di EUR0,80 per azione. Attualmente scambia a EUR0,64 circa.

TraWell Co termina su del 4,5% dopo essersi aggiudicata, attraverso la partecipata Care4Bag, la gara per la fornitura dei propri servizi integrati di assistenza ai viaggiatori presso l'aeroporto internazionale di Zagabria per sei anni più uno a partire dal primo trimestre di quest'anno.

Sebino - su dell'1,0% - ha comunicato di aver rilevato il ramo d'azienda operativo di Eprom System, azienda storica con sede operativa in Mapello e attiva in Italia da oltre 30 anni nel settore della realizzazione e manutenzione di impianti di sicurezza e in particolare di sistemi di videosorveglianza, controllo accessi, rilevazione e antintrusione.

A New York, con le borse in pieno regime di scambi, il Dow Jones è in calo dello 0,8%, l'S&P sta cedendo l'1,0% e il Nasdaq è in rosso dell'1,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0892 contro USD1,0882 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,934.82 da USD1,2332 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,71 al barile da USD86,62 al barile di martedì sera.

L'oro, invece, scambia a USD1.934,82 l'oncia da USD1.934,31 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario economico di giovedì, con la Cina ancora chiusa per il Capodanno lunare, si comincia con i macro europei. Alle 0900 CET è atteso il tasso di disoccupazione spagnolo mentre alle 1000 CET, dall'Italia, arrivano i dati sulla fiducia delle aziende e dei consumatori.

Alle 1030 CET, nel Regno Unito, tocca alla produttività della manodopera.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CET arriva il PIL, insieme agli ordinativi dei beni durevoli, alla bilancia commerciale di beni e alle richieste di sussidi di disoccupazione.

Alle 1600 CET, sempre dagli USA, arrivano le vendite delle nuove case e l'indice manifatturiero Fed KC.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Aeffe, De' Longhi, STMicroelectronics e Salvatore Ferragamo.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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