Kaizen Discovery Inc. ha annunciato risultati positivi dalla perforazione di diamante di esplorazione recentemente completata al progetto di rame-oro Pinaya, di proprietà al 100%, situato nella cintura del porfido-skarn di Andahuaylas-Yauri nel Perù sudorientale, che contiene alcuni dei più grandi sviluppi recenti della miniera di rame del mondo. Kaizen ha completato un totale di 3.046 metri di perforazione diamantata in 10 fori al progetto Pinaya, confermando la presenza di una mineralizzazione aurea poco profonda associata a vene di metalli di base e skarn. La nuova mineralizzazione identificata conferma che Pinaya è un grande sistema multifase legato al porfido con mineralizzazione che si verifica su un'area di almeno 5 km per 2,5 km e con il potenziale per nuove intrusioni porfiriche di rame-oro nascoste. Ulteriori prove di arricchimento di rame ipogeno ad alta solfidazione sono state intersecate nell'alterazione dello skarn retrogradato che colpisce i conglomerati del Gruppo Puno contenenti carbonato. L'attrezzatura di resistività IP a penetrazione profonda TyphoonTM è stata mobilitata al campo di Pinaya. Un'indagine che copre l'intera proprietà inizierà all'inizio di marzo, con l'obiettivo di identificare le anomalie potenzialmente collegate alla mineralizzazione porfirica sepolta di rame e oro. Con i suoi 129 km2, questo sarà il più grande sondaggio 3D TyphoonTM mai condotto. Il programma di perforazione del diamante 2021-2022 comprendeva 3.046 metri di perforazione del diamante su 10 fori. Gli obiettivi sono stati considerati potenziali per la mineralizzazione d'oro legata a filoni e vene sulla base dei dati storici IP e geochimici, combinati con la più recente mappatura geologica di Kaizen e il campionamento del suolo (fare riferimento al comunicato stampa di Kaizen del 24 marzo 2021). Queste metodologie di puntamento si sono rivelate vincenti, poiché un certo numero di vene polimetalliche sono state intersecate nella zona più settentrionale perforata, più di 1 km a nord dell'area in cui si trova la risorsa mineraria Pinaya attualmente nota. Altre vene sono state intersecate a 800 metri a est della risorsa. Le vene sono interpretate per essere di affinità di solfidazione intermedia. Sono ricche di solfuro e sono impiantate in conglomerati e arenarie a grana grossa dei sedimenti del gruppo Puno superiore. Hanno spessori fino a diversi metri, con cimose di moderata alterazione idrolitica contenente illite, clorite, sericite, argille e talvolta adularia. La mineralogia delle vene può variare anche all'interno dello stesso foro, evidenziando una molteplicità di eventi idrotermali. Le vene normalmente portano pirite, arsenopirite, sfalerite, galena e calcopirite in proporzioni variabili. Sono anche generalmente anomale in antimonio, tellurio e bismuto, elementi caratteristici di ambienti situati distalmente ai sistemi porfirici. Le vene tendono generalmente a diminuire di intensità con la profondità.