KMC Properties ASA ha accettato di acquisire una proprietà industriale leggera danese per un valore di transazione totale di 200 milioni di corone norvegesi, con un rendimento lordo del 7,5%. L'inquilino della proprietà è il leader europeo nello sviluppo e nella produzione di finestre per tetti Velux A/S. La transazione è in linea con la strategia di crescita ad accrescimento di valore di KMC Properties e riflette la sua capacità di agire su opportunità interessanti nell'attuale mercato immobiliare.

Nel 2023, Velux ha realizzato un fatturato di 21,7 miliardi di corone danesi, con margini operativi in miglioramento, ed è attiva a livello globale con vendite e produzione in 37 Paesi e circa 11.700 dipendenti. L'azienda ha un forte impegno per la sostenibilità, che si riflette in obiettivi chiari incorporati nella sua strategia, tra cui l'obiettivo di ridurre le emissioni delle operazioni del 100% e di dimezzare le emissioni della catena di valore entro il 2030. L'immobile rappresenta uno dei 21 siti produttivi di Velux e si trova in un cluster industriale a Skjern, sulla costa occidentale della Danimarca.

Ha un contratto di locazione triple net barehouse con un WAULT di 11,5 anni e adeguamenti CPI annuali del 100%. L'area del terreno misura 152.533 metri quadrati e presenta un potenziale di sviluppo. La transazione sarà finanziata da un debito bancario di circa 100 milioni di corone norvegesi fornito da Nordea a un tasso d'interesse fisso dell'1,08% più uno swap CIBOR a cinque anni fissato alla data di chiusura prevista del 3 giugno 2024.

Ai tassi di mercato attuali, ciò equivale a un tasso d'interesse fisso all-in del 4,12%, che rappresenta un divario di rendimento accrescitivo del 3,38%. Come riferimento, KMC Properties aveva un divario di rendimento complessivo dell'1,01% a fine anno 2023. Il lato azionario della transazione sarà coperto da parti dei flussi di cassa in entrata derivanti dalla reimpostazione di 100 milioni di corone norvegesi di sette accordi di swap sui tassi di interesse il 22 marzo 2024.

Si prevede che l'immobile renda un tasso di rendimento interno più elevato rispetto ai sette swap, con una durata sostanzialmente più lunga. Pertanto, la riallocazione del capitale rappresenta un modo accrescitivo per finanziare la crescita, creando valore a lungo termine per gli azionisti dell'azienda.