ROMA (MF-DJ)--L'Italia ha bisogno del 3* grande gruppo bancario, oltre a Intesa Sanpaolo e Unicredit. Ne sono convinti i vertici di Leonardo e di MedioCredito Centrale.

"In Italia ci vuole un 3* grande gruppo bancario, oltre ai due che ci sono giá", ha detto Alessandro Profumo a.d. di Leonardo Spa, alla prima edizione del Forum in Masseria, organizzato da Bruno Vespa presso la Masseria Li Reni, in Salento. "Per noi di Leonardo avere solo due grandi gruppi bancari, essendo una grande impresa italiana, è un problema. Quando è iniziato il covid, non sapendo come sarebbe evoluta la situazione, abbiamo chiesto 2 miliardi di linee di credito aggiuntivo per avere ulteriore liquiditá e avere a che fare solo con due grandi gruppi bancari è stato abbastanza complicato perchè se uno dei due si tira indietro rimaniamo per strada", ha sottolineato.

Dello stesso avviso è anche Bernardo Mattarella a.d. di Mediocredito Centrale. In Italia "2-3 gruppi servono, non molti di piú. Ma almeno un altro serve". Inoltre, "ci vogliono anche le banche di prossimitá". Con la pandemia, ha proseguito, "moltissime aziende sono sopravvissute e questa è la cosa importante". Tuttavia, da uno studio fatto ad aprile con Svimez, analizzando circa 280.000 medie imprese piú grandi in tutta Italia, è emerso che "la categoria delle imprese "zombie" senza l'intervento dello Stato con l'immissione di liquiditá sarebbero

triplicate, da circa 28.000 a 85.000. Quindi 28.000 erano perdibili ed era abbastanza fisiologico perchè non possono sopravvivere tutti ma rischiavamo di perdere altre 54-55.000 aziende e questa è una cosa grave". In futuro il numero di aziende che si salveraà "dipende dalla prontezza e dalla rapidita' che avranno di cambiare ed usufruire dell'indotto creato dai nuovi investimenti. Abbiamo moltissima disponiblita' per cambiare il Paese e dobbiamo fare si' che questa arrivi dove e' necessario, cioe' le imprese. Non a caso - ha aggiunto - si e' cominciato dalla riforma della della giustizia e della pubblica amministrazione che serve per far funzionare meglio il Paese e scaricare a terra le risorse", ha concluso Mattarella.

Profumo ha infine evidenziato che senza la creazione di un mercato del debito sono possibili problemi di accesso al credito consistenti. "Oggi ci sono delle regole Ue che rendono estremamente difficile erogare del credito non garantito. E questo è un grande problema. Continuamo a parlare di creare un mercato azionario mentre dobbiamo creare un mercato del debito perchè dobbiamo dare accesso alle piccole aziende a un credito che non sia bancario. Di questo ne sono molto convinto altrimenti continueremo ad avere dei problemi di accesso al credito abbastanza consistenti", ha concluso.

pev

eva.palumbo@mfdowjones.it

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June 07, 2021 09:00 ET (13:00 GMT)