Il Gruppo bancario Lloyds ha migliorato le sue prospettive di performance per il 2023 dopo aver registrato un aumento del 23% dell'utile del primo semestre, nonostante le pressioni esercitate sulle banche affinché offrano maggiori benefici dall'aumento dei tassi ai risparmiatori che devono far fronte alla compressione del costo della vita.

Il più grande istituto di credito ipotecario della Gran Bretagna ha registrato un utile ante imposte di 3,9 miliardi di sterline (5 miliardi di dollari) per i sei mesi fino a giugno, in crescita rispetto ai 3,1 miliardi di sterline dell'anno precedente e leggermente al di sotto della media di 4 miliardi delle previsioni degli analisti compilate dalla banca.

Lloyds ha registrato un dividendo ordinario intermedio migliorato di 0,92 pence per azione, in aumento del 15% rispetto all'anno precedente ed equivalente alla restituzione di 594 milioni di sterline agli azionisti.

L'aumento dei profitti ha permesso a Lloyds di alzare le sue prospettive di performance per l'anno in corso. Ora prevede che il rendimento del capitale proprio sarà superiore al 14% quest'anno, invece del 13% previsto in precedenza.

Gli istituti di credito hanno dovuto affrontare una crescente pressione da parte di politici, autorità di regolamentazione e gruppi di consumatori per trasferire più interessi ai depositanti, dopo una lunga serie di aumenti dei tassi della Banca d'Inghilterra, soprattutto perché il costo dei mutui è aumentato ad un ritmo molto più veloce.

I tassi più elevati della Banca centrale hanno aiutato le banche a registrare profitti più elevati negli ultimi trimestri, in quanto guadagnano sul crescente divario tra le spese per i prestiti e i pagamenti per i risparmi - portando alcuni legislatori ad accusare le banche di "profitto".

L'amministratore delegato di Lloyds, Charlie Nunn, ha dichiarato di riconoscere che le pressioni sul costo della vita stanno "mettendo a dura prova" i clienti, ma ha detto che la banca sta sostenendo i clienti in modo proattivo e sta offrendo tassi di risparmio più elevati.

Il margine di interesse netto della banca - una misura chiave della redditività - si è attestato al 3,14% nel trimestre aprile-giugno, in leggero calo rispetto al 3,22% dei primi tre mesi dell'anno.

La banca ha dichiarato di aspettarsi un calo più lento rispetto alle previsioni precedenti, scendendo al 3,10% quest'anno invece del 3,05%. (1 dollaro = 0,7754 sterline) (Servizio di Iain Withers e Lawrence White, redazione di Sinead Cruise)