Lunit ha annunciato la pubblicazione di un nuovo studio su Lunit SCOPE IO, l'analizzatore AI di Lunit per la fenotipizzazione immunitaria quantitativa da H&E. Lo studio è stato recentemente pubblicato su Clinical Cancer Research (CCR), una rivista internazionale dell'American Association for Cancer Research (AACR). Guidato dai ricercatori del Dipartimento di Oncologia dello Yonsei Cancer Hospital Head and Neck Cancer Center (Prof. Hye Ryun Kim, Min Hee Hong, Chang Gon Kim, Hyun Wook Kim), del Dipartimento di Otorinolaringoiatria (Prof. Yoon Woo Koh, Da hee Kim) e del Dipartimento di Patologia (Prof. Sun Och Yoon) dello Yonsei University College of Medicine, Seoul, Corea, lo studio si concentra sull'efficacia dell'immunoterapia neoadiuvante per i pazienti affetti da carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC). Questa indagine affronta l'attuale mancanza di esplorazione delle implicazioni cliniche dell'immunoterapia neoadiuvante nei pazienti HNSCC con tumori resecabili, utilizzando Lunit SCOPE IO per esaminare i cambiamenti del microambiente tumorale quando vengono trattati con durvalumab e tremelimumab.

In questo studio clinico randomizzato di fase II, sono stati arruolati 48 pazienti affetti da HNSCC, di cui 24 hanno ricevuto durvalumab preoperatorio e 24 una combinazione di durvalumab più tremelimumab prima della resezione chirurgica. Entrambi i gruppi di trattamento hanno dimostrato profili di sicurezza favorevoli, affermando la fattibilità dell'immunoterapia preoperatoria nell'HNSCC resecabile, senza causare ritardi nella chirurgia. I risultati dello studio hanno rivelato che i pazienti trattati con la combinazione di durvalumab e tremelimumab hanno mostrato una sopravvivenza libera da recidiva a distanza (DRFS) a 4 anni significativamente migliore rispetto a quelli che hanno ricevuto la monoterapia con durvalumab (91,1% contro 53,3%).

53,3%), suggerendo i potenziali benefici della combinazione di durvalumab con tremelimumab nel migliorare i risultati dei pazienti. Allo stesso modo, la sopravvivenza globale (OS) a 4 anni è stata notevolmente superiore nei pazienti che hanno ricevuto la terapia combinata (83,1% contro 67,5%).

Inoltre, l'analisi AI di Lunit SCOPE IO ha confermato il notevole spostamento del microambiente tumorale verso un fenotipo infiammato, caratterizzato da una maggiore attività immunitaria all'interno dell'area tumorale, nei pazienti che hanno ricevuto la terapia combinata. Questo era in contrasto con quelli trattati con la monoterapia con durvalumab o con la chemioterapia citotossica. Inoltre, l'analisi delle cellule immunitarie circolanti ha rivelato che i pazienti che ricevevano sia durvalumab che tremelimumab mostravano un aumento dell'attività e della proliferazione di alcune cellule immunitarie, indicando una risposta immunitaria unica indotta dalla terapia combinata rispetto al solo durvalumab.

Questo studio sottolinea l'importanza di sfruttare la tecnologia AI, come Lunit SCOPE IO, per comprendere la complessa interazione tra il sistema immunitario e il cancro, portando infine ad approcci terapeutici più efficaci e a migliori risultati per i pazienti.