Il reclamo reso pubblico lunedì scorso da diversi fondi pensionistici e di investimento che possiedono azioni Meta ha affermato che la leadership e il consiglio di amministrazione di Meta non hanno protetto gli interessi dell'azienda e degli azionisti, chiudendo un occhio di fronte a "prove sistemiche" di attività criminali.

Data l'incapacità del consiglio di amministrazione di spiegare come cerca di eliminare il problema, "l'unica deduzione logica è che il consiglio di amministrazione ha deciso consapevolmente di permettere alle piattaforme di Meta di promuovere e facilitare il traffico di sesso/uomo", si legge nella denuncia.

Meta ha respinto le basi della causa, che è stata depositata presso la Chancery Court del Delaware.

"Proibiamo lo sfruttamento umano e lo sfruttamento sessuale dei bambini senza mezzi termini", ha dichiarato martedì in un comunicato. "Le affermazioni contenute in questa causa descrivono in modo errato i nostri sforzi per combattere questo tipo di attività. Il nostro obiettivo è quello di impedire alle persone che cercano di sfruttare gli altri di utilizzare la nostra piattaforma".

Zuckerberg, co-fondatore e amministratore delegato miliardario di Meta, ha dichiarato al Congresso nel 2019 che lo sfruttamento dei bambini è "una delle minacce più gravi su cui ci concentriamo".

Meta, con sede a Menlo Park, California, ha affrontato a lungo le accuse che le sue piattaforme sono un rifugio per la cattiva condotta sessuale.

Nel giugno 2021, la Corte Suprema del Texas ha permesso a tre persone che sono rimaste invischiate con i loro abusatori attraverso Facebook di fare causa, affermando che Facebook non è una "terra di nessuno senza legge" immune da responsabilità per il traffico di esseri umani.

Meta affronta separatamente centinaia di cause legali da parte di famiglie di adolescenti e bambini più piccoli che hanno affermato di soffrire di problemi di salute mentale a causa della dipendenza da Facebook e Instagram. Anche alcuni distretti scolastici hanno intentato causa per questo problema.

La causa di lunedì è una causa derivata, in cui gli azionisti citano in giudizio dirigenti e amministratori che presumibilmente hanno violato i loro doveri.

I danni vengono pagati all'azienda, spesso dalle assicurazioni dei dirigenti e degli amministratori, invece che agli azionisti.

Il caso è Employees' Retirement System of the State of Rhode Island et al v Zuckerberg et al, Delaware Chancery Court, No. 2023-0304.