Monte Rosa Therapeutics, Inc. ha annunciato che presenterà i dati preclinici al Congresso dell'Alleanza Europea delle Associazioni per la Reumatologia (EULAR) 2024, che si terrà dal 12 al 15 giugno a Vienna, in Austria. I dati hanno dimostrato che in un modello murino di artrite indotta da collagene (CIA), il dosaggio orale di MRT-6160 ha inibito la progressione della malattia rispetto al veicolo e all'anti-TNF, in concomitanza con una riduzione delle citochine pro-infiammatorie sieriche e degli autoanticorpi anti-collagene II. In vitro, la degradazione mediata da MRT-6160 di VAV1 umano ha ridotto in modo dose-dipendente l'attivazione, la proliferazione e la funzione mediata dal recettore delle cellule T (TCR) e dal recettore delle cellule B (BCR) nelle cellule T e B, compresa la secrezione di citochine e IgG.

VAV1 è una proteina di segnalazione chiave a valle dei recettori delle cellule T e B e la sua degradazione ha un potenziale per il trattamento di molteplici malattie autoimmuni e infiammatorie mediate dalle cellule T, T/B e Th17. Riassunto dei risultati: In un modello murino di CIA, la degradazione di VAV1 di topo (mVAV1) mediata da MRT-6160 è stata associata a punteggi clinici significativamente ridotti e all'inibizione della progressione della malattia nei topi, con un impatto osservabile sui segni dell'artrite rispetto ai topi di controllo e trattati con anti-TNF. L'analisi dei campioni di siero murino del modello CIA ha mostrato che la degradazione di mVAV1 era associata a una produzione significativamente ridotta di citochine pro-infiammatorie chiave, tra cui IL-1ß, IL-6, TNF e IL-17A, e alla produzione di autoanticorpi, tra cui IgG1 anti-collagene II.

Le cellule T e B umane primarie trattate con MRT-6160 in vitro hanno determinato un'attenuazione dose-dipendente dell'attivazione mediata da TCR e BCR (espressione di CD69) e della funzione effettrice nelle cellule T e B, compresa la secrezione di citochine e IgG.