MILANO (MF-DJ)--"A maggio 2020 il Governo ha presentato Patrimonio Rilancio con il quale sono stati postati 44 miliardi per far intervenire Cdp sulle aziende in difficolta' ma anche attraverso regole di mercato. Io ho chiesto a Draghi e al ministro dell'Economia di separare queste due parti. Io ritengo che il veicolo migliore sia quello di istituire un fondo sovrano italiano pubblico-privato".

Lo ha detto Sestino Giacomoni, Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti, intervenendo a Milano Capitali, l'evento organizzato da Class E..

Secondo Giacomoni serve che "il decreto apporti con 4-5 miliardi che servono a Cdp per salvare le aziende in difficolta' ma sulla parte Patrimonio Rilancio, quei 40 miliardi a mercato, sediamoci tutti intorno ad un tavolo e troviamo lo strumento migliore. La ripresa deve passare dal patto delle risorse pubbliche con quelle private. Io ritengo che il veicolo migliore sia quello di istituire un fondo sovrano italiano pubblico-privato, una sorta di fondazione privata in cui possono coesistere pubblico e privato e gestita con criteri privatistici e dando queste risorse dei 40 miliardi ma anche il denaro che arrivera' dal risparmio privato fiscalmente incentivato sul modello dei Pir e magari prevedendo un credito d'imposta per chi tiene questi fondi per dieci anni".

Questa massa di denaro, ha spiegato Giacomoni, "viene data in gestione alle migliori sgr italiane che dovrebbero seguire le strategie indicate dal parlamento sulle linee del recovery plan. In questo modo riusciremo a convogliare il denaro che si trova sui conti correnti sull'economia reale".

"Il ministro Franco", ha aggiunto, "mi ha detto in maniera molto pragmatica, di partire da quello che abbiamo, quindi mi auguri che avvenga subito questo rilancio dei Pir. Poi mi ha proposto un tavolo tecnico-politico per vedere come mettere insieme pubblico e privato".

fch

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April 27, 2021 07:15 ET (11:15 GMT)