Il sondaggio di martedì della National Australia Bank Ltd (NAB) ha mostrato che il suo indice delle condizioni commerciali è sceso di 8 punti a +12 nel mese di dicembre, pur rimanendo ben al di sopra della sua media di lungo periodo.

La misura della fiducia, invece, è migliorata di 3 punti a -1, rimanendo in territorio negativo per il secondo mese consecutivo.

"Nel complesso, l'indagine continua a segnalare un livello di attività sano, con condizioni superiori alla media e un elevato utilizzo della capacità, ma un rallentamento dello slancio con la maggior parte degli indicatori che si sono ritirati negli ultimi tre mesi circa", ha dichiarato NAB in un comunicato.

"Con la fiducia ancora in territorio negativo e ben al di sotto della media, e con gli ordini anticipati che hanno subito un'ulteriore moderazione nel corso del mese, ci sono segnali che indicano un ulteriore allentamento delle condizioni".

Un segnale incoraggiante del sondaggio è che l'inflazione si sta attenuando su tutta la linea. Il consiglio di amministrazione della RBA valuterà se aumentare il tasso di interesse di riferimento per la nona volta quando si riunirà martedì prossimo.

Finora, i mercati sono ancora propensi a pensare che la banca centrale aumenterà il suo tasso di liquidità del 3,1% di un altro quarto di punto, ma hanno anche valutato un 40% di possibilità che faccia una pausa, dato che i tassi di interesse sono saliti di 300 punti base da maggio.

Si prevede che il rapporto sull'inflazione al consumo, previsto per mercoledì, sarà fondamentale per determinare le prospettive a breve termine dei tassi di interesse.

Gli economisti intervistati da Reuters si aspettano che il rapporto mostri che i prezzi al consumo del trimestre ottobre-dicembre sono aumentati del 7,5% rispetto ad un anno prima, rispetto all'aumento annuale del 7,3% registrato nel trimestre precedente. Ciò sarà ancora inferiore alla previsione della RBA di un picco di inflazione di circa l'8%.

Altri segnali di un rallentamento delle condizioni commerciali includono la misura delle vendite di NAB, che è scivolata di 9 punti ad una lettura comunque forte di +18 e al di sopra dei livelli pre-pandemici.

Anche l'utilizzo della capacità produttiva è sceso dai livelli record all'83,7%.

La redditività è scesa di 7 punti a +12, mentre l'indice di occupazione è sceso di 5 punti a +8, ancora alto in una prospettiva storica.