NewHydrogen, Inc. ha fornito un aggiornamento sulla sua tecnologia ThermoLoop, che utilizza l'acqua e il calore invece dell'elettricità per produrre l'idrogeno verde più costoso al mondo. L'azienda ha condiviso i progressi della sua collaborazione con l'Università della California Santa Barbara (UCSB) nello sviluppo della tecnologia ThermoLoop. Lavorando con un team di ricerca di livello mondiale presso la UC Santa Barbara, NewHydrogen sta sviluppando ThermoLoop, un nuovo processo termochimico in grado di scindere l'acqua senza fare affidamento sulla costosa elettricità o sui costosi elettrolizzatori.

Al contrario, sfrutta il calore a basso costo. In particolare, a differenza dell'elettrolisi, i costi del processo diminuiscono con l'aumentare delle dimensioni dell'unità - consentendo il potenziale di produzione di idrogeno pulito su larga scala. Il metodo più comune per produrre idrogeno verde consiste nello scindere l'acqua in ossigeno e idrogeno con un elettrolizzatore, utilizzando elettricità verde prodotta da energia solare o eolica.

Tuttavia, l'elettricità verde è, e sarà sempre, molto costosa. Attualmente rappresenta oltre il 70% del costo dell'idrogeno verde. Tradizionalmente, i metodi termochimici si basano sulla gestione di temperature estreme, spesso superiori a 2.000 C, per scindere l'acqua in ossigeno e ossigeno.

Tuttavia, il processo ThermoLoop si basa su materiali identificati con un modello innovativo sviluppato dal team UCSB per scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno all'interno di intervalli di temperatura industriali standard, in genere inferiori a 1.000 C. Questo è fondamentale per ottenere la produzione più economica ed efficiente di idrogeno verde.