NioCorp Developments Ltd. ha annunciato risultati positivi dal suo lavoro metallurgico in corso riguardante il processo di estrazione degli elementi delle terre rare dai campioni di minerale provenienti dal suo progetto Elk Creek (il "Progetto"). L3 Process Development ("L3"), con sede a Salt Lake City, ha condotto test su piccola scala per NioCorp sul recupero delle terre rare e sul miglioramento dello schema di flusso e sta anche costruendo un impianto dimostrativo integrato nella sua struttura nella provincia del Quebec. Ad oggi, L3 ha completato diverse decine di test individuali utilizzando porzioni di un campione rappresentativo di tre tonnellate di minerale raccolto dall'inventario delle carote del progetto Elk Creek. Gli sforzi recenti di L3 si sono concentrati sul potenziale recupero delle terre rare, compresa l'estrazione dei valori delle terre rare dai flussi ad alta acidità caratteristici di quelli trovati nell'attuale schema di processo di niobio/scandio/titanio di Elk Creek. In un recente sviluppo, L3 ha dimostrato che lo scandio può essere efficacemente estratto e separato dagli elementi delle terre rare in soluzione utilizzando un estrattore a base di fosfato. Con ulteriore lavoro, questo processo di recupero basato sui fosfati potrebbe essere dimostrato capace di sostituire il processo di estrazione basato sull'acido fosforico che fa parte dell'attuale progetto. L3 ha inoltre dimostrato che gli elementi delle terre rare (da lantanio a lutezio, comprese le terre rare magnetiche neodimio, praseodimio, disprosio e terbio) possono essere estratti selettivamente e separati dalla soluzione di lisciviazione usando un estrattore basato sull'ammide. Ulteriori test sono previsti presso il laboratorio di L3 per verificare ulteriormente e ottimizzare un'operazione di recupero delle terre rare per il progetto Elk Creek, oltre a stabilire le prestazioni metallurgiche e i dati di recupero per tre potenziali prodotti di terre rare: ossido di neodimio/praseodimio, ossido di disprosio e ossido di terbio. L3 è ora in procinto di costruire un impianto dimostrativo integrato su piccola scala nella sua struttura in Quebec, che si occuperà delle raccomandazioni idrometallurgiche dello studio di fattibilità del 2019 dell'azienda, oltre a dimostrare le potenziali operazioni di recupero delle terre rare.