Lo studio, pubblicato giovedì sulla rivista Lancet's eClinicalMedicine, ha esaminato oltre 100 milioni di cartelle cliniche di pazienti statunitensi per verificare se Ozempic aumentasse il rischio di diverse condizioni neurologiche e psichiatriche nel primo anno di utilizzo rispetto a tre comuni farmaci antidiabetici.
Lo studio ha rilevato che Ozempic, o semaglutide, non era legato a un rischio maggiore di nessuna delle condizioni neurologiche o psichiatriche studiate, come l'ansia o la depressione, e i pazienti che assumevano Ozempic avevano tassi più bassi di declino cognitivo e di uso di nicotina.
PERCHÉ È IMPORTANTE
Lo studio contribuisce a dissipare i timori che il trattamento con semaglutide - originariamente progettato per il diabete di tipo 2, ma ora approvato anche per la perdita di peso con il marchio Wegovy - aumenti il rischio di pensieri suicidi.
I risultati suggeriscono anche che il trattamento con semaglutide e farmaci simili può essere associato a un minor rischio di demenza e può aiutare a ridurre il desiderio di nicotina.
I risultati devono essere confermati in studi controllati randomizzati più rigorosi. Gli autori hanno anche avvertito che i risultati non possono essere applicati alle persone senza diabete.
REAZIONE DEL MERCATO
Le azioni di Novo Nordisk quotate negli Stati Uniti sono aumentate dell'1,8%, mentre le azioni della rivale Eli Lilly sono aumentate dell'1,6%.
CITAZIONI CHIAVE
Howard Fillit, responsabile scientifico della Alzheimer's Drug Discovery Foundation, ha detto che lo studio è l'ultimo di una serie che suggerisce che i farmaci di questa classe possono avere un beneficio cognitivo.
Fillit ha aggiunto che gli studi osservazionali come questo sono solo suggestivi. "La risposta a tutte queste limitazioni è quella di fare uno studio clinico randomizzato, che è esattamente quello che sta facendo Novo".
COSA SUCCEDERÀ
L'azienda farmaceutica danese nel 2021 ha iniziato a testare il semaglutide nei pazienti con malattia di Alzheimer precoce, con risultati attesi per il 2025. (Relazioni di Sneha S K a Bengaluru e di Julie Steenhuysen a Chicago; Redazione di Caroline Humer e Shounak Dasgupta)