MILANO (MF-NW)--Si stima che la Blue Economy abbia un valore di oltre 1.500 miliardi di dollari l'anno a livello globale e si prevede che questa cifra raddoppierà fino a raggiungere i 3.000 miliardi entro il 2030. Per l'Europa, la Blue Economy gioca un ruolo fondamentale: genera circa 667,2 miliardi di euro di fatturato e 183,9 miliardi di valore aggiunto lordo, impiegando quasi 4,45 milioni di persone, con un peso quasi doppio rispetto a quello degli Stati Uniti.

WSense - l'azienda blue tech nata come spinoff dell'Università Sapienza di Roma che abilita l'Internet delle Cose sottomarine (Internet of Underwater Things - IoUT) con i suoi sistemi 'subsea wifi' - ha appena chiuso con successo un round di serie A da 9 milioni di euro guidato da Blue Ocean di Swen e a cui hanno aderito Cdp Venture Capital Sgr, RunwayFBU, Axon Partners Group, Katapult Ocean, CoreAngels Climate e Moonstone, spiega una nota.

Le tecnologie brevettate WSense consentono comunicazioni wireless sottomarine affidabili, in tempo reale, sicure ed economiche. Ciò rende possibile la raccolta di dati subacquei su scala senza precedenti, rivoluzionando lo studio e la comprensione degli oceani e del pianeta. Consentirà inoltre il miglioramento dell'efficienza operativa e aprirà una serie di nuove possibilità, tra cui il monitoraggio delle infrastrutture critiche, la transizione energetica, il monitoraggio ambientale in tempo reale e l'acquacoltura sostenibile basata sui dati.

Fondata da Chiara Petrioli, professore ordinario di ingegneria informatica all'Università Sapienza, che oggi ricopre il ruolo di ad, l'azienda offre soluzioni uniche che garantiscono l'interoperabilità delle reti wireless adattive tra sensori subacquei multi-vendor e veicoli autonomi.

Con il completamento di questo round di raccolta - che insieme al precedente seed round di 4 milioni del 2022 porta a un finanziamento totale di oltre 13 milioni di euro - WSense sarà in grado di potenziare la sua espansione internazionale e perseguire una rapida crescita, aumentando le vendite e i dispiegamenti delle sue rivoluzionarie soluzioni tecnologiche di comunicazione subacquea wireless, con l'Europa e il Medio Oriente come principali mercati di riferimento.

Chiara Petrioli, cofondatrice e ceo, ha dichiarato che "questo nuovo round, e soprattutto la fiducia dei nuovi investitori internazionali, ci permettono di rafforzare ulteriormente la nostra leadership tecnologica in un mercato sempre più competitivo in cui anche i grandi player stanno iniziando ad entrare. Grazie alla nostra abilità nell'implementare tecnologie prima impossibili nell'ambiente marino, insieme alla nostra capacità di sviluppare soluzioni all'avanguardia, credo che WSense sia ben posizionata per avere un impatto positivo sul nostro pianeta. Stiamo infatti sviluppando partnership che ci consolidano in aree emergenti come l'energia rinnovabile marina, la robotica autonoma sottomarina, la sicurezza e la sorveglianza delle infrastrutture".

Christian Lim, amministratore delegato di Blue Ocean, ha aggiunto che "l'oceano svolge un ruolo centrale nella regolazione del clima. Ospita inoltre una prodigiosa biodiversità, ci nutre e sostiene la nostra economia. Tuttavia, rimane in gran parte sconosciuto a causa delle attuali limitazioni tecnologiche, che rendono la comunicazione e il monitoraggio nell'oceano molto più difficili e costosi rispetto alla terraferma. WSense sta cambiando questa situazione. La sua tecnologia di telecomunicazione subacquea wireless è altamente scalabile e consente una copertura completa dell'oceano, in tempo reale. Questo ci fornisce dati e strumenti fondamentali per comprendere meglio l'oceano e per proteggerlo, sfruttando al contempo la sua potenza per affrontare la crisi del clima e della biodiversità".

Swen Capital Partners è uno dei principali investitori responsabili in attività non quotate in Europa, con 8 miliardi di euro in gestione (impegni cumulativi). Blue Ocean è il fondo di venture capital di Swen che investe in innovazioni che aiutano a rigenerare la salute degli oceani, contribuendo così al raggiungimento dell'Obiettivo 14 dei Sustainable Development Goals (Sdg).

WSense ha clienti e partner internazionali in diversi settori, tra cui energia, telecomunicazioni, difesa, scienza e conservazione degli oceani. Tra questi, istituzioni di prim'ordine come Leroy, Leonardo, Aker Bp, Xylem, Eni, Saipem e il National Oceanography Centre. L'azienda è cresciuta rapidamente fino a contare oltre 50 dipendenti e opera dai suoi uffici in Italia, Norvegia e Regno Unito.

A marzo 2022, WSense ha ricevuto il Blueinvest Award della Commissione Europea nella categoria Ocean Observation per i nuovi prodotti, tecnologie e soluzioni basate sull'AI per l'osservazione degli oceani, la raccolta e l'analisi dei dati marini. A gennaio 2023, a Davos, il World Economic Forum ha selezionato WSense come top innovator dell'UpLink Ocean Data Challenge, come "azienda più innovativa al mondo nella raccolta e gestione dei Big Data allo scopo di proteggere l'ambiente oceanico". Il 19 settembre, Chiara Petrioli è stata l'unica ceo italiana invitata dal World Economic Forum al NYC Sustainable Development Impact Meetings 2023, per supportare l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui temi chiave della sostenibilità.

com/cos


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October 23, 2023 13:19 ET (17:19 GMT)