Carrefour scarica la Pepsi, "aumenti inaccettabili"
05 gennaio 2024 alle 08:18
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PARIGI (awp/ats/ans) - Il colosso della grande distribuzione Carrefour rimuove Pepsi, 7Up, Gatorade e le patatine Doritos dai suoi scaffali in Francia. Al loro posto i clienti troveranno dei cartelli in cui viene spiegato che i prodotti di PepsiCo non verranno più venduti a causa degli "inaccettabili aumenti dei prezzi" decisi dalla dalla multinazionale americana.
"Le trattative con PepsiCo sono state complesse, per usare un eufemismo. Stiamo cercando di abbassare i prezzi in linea con i trend globali ma PepsiCo invece chiede di aumentarli", ha dichiarato al Financial Times una persona a conoscenza della vicenda.
La rottura tra Carrefour e PepsiCo porta in luce il duro confronto che si consuma sui prezzi tra i gruppi della grande distribuzione, sotto pressione per mantenerli bassi e difendersi dalla concorrenza dei discount, e i produttori alimentari. Un confronto che, fino ad ora, ha premiato i secondi, abili nel cavalcare l'onda dell'inflazione aumentando gli utili, mentre la grande distribuzione ha faticato a difendere i propri margini. Ad esempio PepsiCo, che nel trimestre chiuso a settembre ha aumentato dell'11% i prezzi dei suoi prodotti, ha alzato per tre volte consecutive le sue previsioni di utile nel 2023.
Il confronto è particolarmente serrato in Francia, dove supermercati e industria alimentare negoziano annualmente i prezzi sotto lo sguardo vigile della politica. Il governo francese ha presentato una proposta per etichettare i prodotti che adottano la strategia della "shrinkflation" (in italiano sgrammatura), che consiste nel rimpicciolire le confezioni senza abbassare i prezzi, mentre il ministro delle finanze Bruno Le Maire ha minacciato di tassare i gruppi dell'industria alimentare che non dovessero trasferire ai consumatori la riduzione dei costi di produzione.
Quella di additare ai consumatori con una speciale etichetta le marche che riducono le confezioni è una strategia che Carrefour ha già abbracciato nel 2023. Come pure è già capitato che divergenze sui prezzi portassero alla rimozione di alcune marche dagli scaffali: successe, ad esempio nel 2022, quando Tesco il ketchup e i fagioli Kraft Heinz scomparvero dai supermercati Tesco.
Anche in Svizzera sono noti bracci di ferro simili che negli anni scorsi hanno coinvolto per esempio Migros e Coop, in trattativa con Nestlé. I consumatori non sempre sono stati informati di queste vertenze.
PepsiCo, Inc. è uno dei leader mondiali nella produzione di bevande analcoliche e snack. Le vendite nette sono così suddivise per area di attività: - Nord America (60,8%): vendita di bevande (49,7% delle vendite nette; bibite, succhi concentrati, acqua, tè e bevande a base di caffè; marchi Aquafina, Diet Mountain Dew, Diet Pepsi, Gatorade, Gatorade Zero, Mountain Dew, Pepsi, Propel, ecc.), snack (44,7%; patatine, tortillas e pretzel; Lay's, Doritos, Tostitos, Cheetos, Fritos, Ruffles, ecc.) e cereali (5,6%; cereali pronti, riso, grano, ecc.); - Europa (14,5%): vendita di snack (marchi Cheetos, Chipita, Doritos, Lay's, Ruffles e Walkers) e bevande (7UP, Diet Pepsi, Lubimy Sad, Mirinda, Pepsi e Pepsi Max); - America Latina (12,7%): vendite di snack (marchi Cheetos, Doritos, Emperador, Lay's, Mabel, Marias Gamesa, Ruffles, Sabritas, Saladitas e Tostitos) e bevande (7UP, Gatorade, H2oh!, Manzanita Sol, Mirinda, Pepsi, Pepsi Black, San Carlos e Toddy). - Asia/Pacifico/Australia/Nuova Zelanda (6,7%): vendita di snack (marchi BaiCaoWei, Cheetos, Doritos, Lay's e Smith's), bevande e sciroppi (7UP, Aquafina, Mirinda, Mountain Dew, Pepsi e Sting); - Africa/Medio Oriente/Asia meridionale (5,3%): vendita di snack (marchi Chipsy, Doritos, Kurkure, Lay's, Sasko, Spekko e White Star) e bevande (7UP, Aquafina, Mirinda, Mountain Dew e Pepsi). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Stati Uniti (57%), Messico (7,7%), Canada (4,1%), Russia (3,9%), Cina (3%), Regno Unito (2,1%), Brasile (1,9%), Sudafrica (1,9%) e altro (18,4%).