Un nuovo studio sulla sindrome metabolica condotto dai ricercatori della School of Public Health, Sun Yat-sen University in Cina, apre una nuova area di salute per Probi. Lo studio, pubblicato su Clinical Nutrition, ha dimostrato che l'assunzione giornaliera del ceppo proprietario di Probi, Lacticaseibacillus paracasei 8700:2, ha ridotto in modo significativo il rischio di malattie cardiovascolari ed è stata in grado di contrastare l'aumento di peso corporeo e l'incremento del BMI. La sindrome metabolica comporta un rischio elevato di sviluppare malattie cardiovascolari croniche, diabete di tipo II, malattie cardiache e ictus, che possono ridurre significativamente la qualità e la durata della vita.

Inoltre, queste malattie hanno registrato un'impennata sostanziale, che ha portato a un notevole aumento dell'attenzione per la salute metabolica negli ultimi tempi. Attualmente, non esistono trattamenti universalmente riconosciuti per la sindrome metabolica. L'importanza del microbiota intestinale nella salute metabolica ha guadagnato una notevole attenzione, in quanto gli studi hanno chiarito il suo legame con il peso corporeo.

I probiotici, come L. paracasei 8700:2®, hanno la capacità di modificare il microbiota intestinale e di influenzare i meccanismi legati alla salute metabolica. Per un periodo di tre mesi, lo studio, che ha incluso 130 soggetti con sindrome metabolica, ha analizzato l'esito dell'assunzione giornaliera del ceppo proprietario Probis L. paracasei 8700:2® sui fattori relativi alla salute cardiaca, ai lipidi nel sangue e al peso corporeo. Lo studio ha concluso che l'assunzione quotidiana di L. paracasei 8700:2® per 12 settimane ha ridotto significativamente il rischio di malattie cardiovascolari ed è stata in grado di contrastare l'aumento del peso corporeo e l'incremento del BMI.