Roche Holding AG ha annunciato i risultati positivi di due bracci dello studio clinico di Fase I in corso, composto da più parti, per CT-996, un agonista orale del recettore GLP-1 di piccola molecola, in fase di sviluppo per il trattamento del diabete di tipo 2 e dell'obesità. I dati hanno dimostrato che il trattamento con CT-996 nei partecipanti con obesità e senza diabete di tipo 2 ha portato a una perdita di peso media clinicamente significativa, aggiustata al placebo, di -6,1% in quattro settimane (p < 0,001). I dati completi dello studio saranno presentati in occasione di un prossimo meeting medico.

L'obesità è una delle sfide sanitarie più urgenti al mondo, con ampie comorbidità, come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari, le malattie epatiche e le malattie renali croniche. Si stima che più di quattro miliardi di persone - circa il 50% della popolazione mondiale - siano affette da obesità o saranno in sovrappeso entro il 2035. Il CT-996 è stato ben tollerato, con eventi avversi per lo più lievi o moderati legati all'apparato gastrointestinale, in linea con il profilo di sicurezza della classe dei farmaci incretinici.

Non ci sono state interruzioni del trattamento legate al farmaco in studio. I risultati dello studio hanno anche mostrato che i livelli ematici di CT-996 non erano in gran parte influenzati né durante il digiuno né dopo un pasto standardizzato ad alto contenuto di grassi. Pertanto, il CT-996 potrebbe essere potenzialmente dosato senza tenere conto del momento del pasto, offrendo così una maggiore flessibilità di dosaggio ai pazienti.

Sulla base dei dati dello studio, si prevede che il CT-996 sarà utilizzato non solo come terapia per ottenere il controllo glicemico e indurre la perdita di peso, ma anche potenzialmente per la terapia orale di mantenimento del peso dopo la perdita di peso indotta dagli iniettabili. Nonostante i numerosi trattamenti approvati, la traiettoria delle persone con obesità o con le sue comorbidità non è cambiata in modo significativo; queste condizioni rimangono sottodiagnosticate e sottotrattate, per cui il loro impatto sulla società continua a crescere. Le modalità di incretina orale e iniettabile sono fondamentali per affrontare l'elevato bisogno insoddisfatto.

Non solo possono offrire un accesso più ampio ai pazienti che convivono con l'obesità, ma, insieme, potrebbero anche sostenere la prevenzione di comorbidità o complicazioni legate all'obesità, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache, tra le tante. Il portafoglio di Roche sul metabolismo L'obesità è una malattia eterogenea e il portafoglio di R&S dell'azienda, composto da attività cliniche e precliniche basate sull'incretina, ha un grande potenziale per rispondere alle esigenze dei pazienti, fornendo trattamenti come terapia mono e combinata per l'obesità, il diabete e varie altre indicazioni cardiometaboliche.

L'azienda sta sviluppando un ampio portafoglio di attivi fondamentali che vanno dagli orali agli iniettabili, oltre a molecole con nuove modalità d'azione per rispondere alle molteplici esigenze dei pazienti affetti da obesità. Il portafoglio differenziato di incretine dell'azienda comprende: CT-388, un agonista del doppio recettore GLP-1/GIP in fase di sperimentazione per il trattamento dell'obesità in pazienti con e senza diabete di tipo 2, attualmente in Fase II. Iniettato per via sottocutanea una volta alla settimana, è in fase di sviluppo sia come farmaco autonomo che, eventualmente, in combinazione, e ha il potenziale di essere una terapia best in class per la gestione del peso cronico, il diabete di tipo 2 e potrebbe essere estesa ad altre indicazioni.

CT-996, un agonista orale di piccole molecole del recettore GLP-1 in fase di sperimentazione, da assumere una volta al giorno, in fase di sviluppo per il trattamento del diabete di tipo 2 e dell'obesità, attualmente in Fase I, con il potenziale di essere un trattamento orale best-in-class per il diabete di tipo 2 e la gestione del peso cronico. CT-868, un agonista duale del recettore GLP-1/GIP, sperimentale, iniettato una volta al giorno per via sottocutanea, attualmente in Fase II, con il potenziale di essere il primo trattamento della categoria per il controllo glicemico come aggiunta all'insulina nei pazienti con diabete di tipo 1. Le incretine sono ormoni intestinali secreti dopo l'assunzione di cibo che svolgono un ruolo nella modulazione della glicemia stimolando la secrezione di insulina e sopprimendo l'appetito.

I dati scientifici emergenti mostrano un effetto biologico più ampio delle incretine in diversi organi, tra cui il fegato, il cuore e il cervello, suggerendo che potrebbero avere un ruolo più ampio nell'organismo, oltre alla modulazione del glucosio. Negli ultimi anni, le incretine sono state convalidate clinicamente come bersaglio e sono ora lo standard terapeutico emergente nell'obesità, ma potrebbero essere efficaci anche in altre indicazioni metaboliche, oltre che nelle malattie cardiovascolari e renali croniche.