(Alliance News) - Mercoledì Piazza Affari ha chiuso in rialzo, portando l'asticella dei punti in area 28.900. Le sale trading attendono la pubblicazione di importanti dati economici per questa settimana, che potrebbero influenzare la traiettoria della politica monetaria delle principali banche centrali.

Fra questi, inflazione dell'Eurozona e quella americana, quest'ultima misurata sul paniere PCE, metro di misura preferito per la Federal Reserve.

Il FTSE Mib, quindi, ha chiuso in verde dello 0,1% a 28.916,70, il Mid-Cap è salito dello 0,4% a 42.233,41, lo Small-Cap ha raccolto lo 0,2% e l'Italia Growth è salito dello 0,2% a 8.917,12.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,1%, il DAX 40 di Francoforte è calato dello 0,2%, mentre il FTSE 100 di Londra ha raccolto lo 0,1%.

Sul listino delle blue chip, fra i migliori si è visto Monte dei Paschi di Siena che è salito dell'1,9%. La banca ha concluso il collocamento di un'emissione obbligazionaria unsecured di tipo Senior Preferred con scadenza 4 anni - rimborsabile anticipatamente dopo 3 anni -, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare pari a EUR500 milioni, in linea con gli obiettivi del funding plan 2023 e nel rispetto dei target MREL. L'operazione ha raccolto ordini superiori a EUR700 milioni da oltre 90 investitori sia italiani che internazionali.

Ha chiuso bene anche Saipem, che ha guadagnato il 2,0%. La società ha comunicato martedì di aver ricevuto formale notifica del perfezionamento dell'operazione Golfinho tra BW Energy e Petrobras, in base alla quale BW Energy ha acquisito il 100% dei diritti di sfruttamento del giacimento di Golfinho. Ai sensi dell'accordo siglato a fine giugno, il corrispettivo che BW Energy verserà a Saipem per la vendita della FPSO è pari a USD73 milioni, di cui USD38 milioni al perfezionamento dell'operazione Golfinho e USD35 milioni in 18 rate mensili successivamente al trasferimento dell'unità.

Leonardo ha chiuso in rialzo dell'1,1%, marcando per la terza sessione di fila un saldo attivo.

Telecom Italia ha raccolto invece lo 0,7%, beneficiando ancora della notizia data lunedì sera dal governo italiano che ha dato il via libera a una partecipazione fino a EUR2,2 miliardi nella rete fissa di TIM, attraverso un'offerta congiunta con il fondo di investimento statunitense KKR.

Fra le note negative, Recordati ha chiuso sotto dello 0,9%, interrompendo il mini-trend rialzista durato tre sedute.

ERG ha invece lasciato sul parterre l'1,2%, dopo il 2,5% di attivo della vigilia.

Sul Mid-Cap, il consiglio di amministrazione di Brunello Cucinelli - in rialzo del 6,7% - martedì ha approvato la relazione finanziaria semestrale che raggiunge un utile netto di EUR66,7 milioni, in crescita del 32% rispetto a EUR50,6 milioni al 30 giugno 2022, con una marginalità pari al 12,3% rispetto al 12,2% dello scorso anno. I ricavi sono pari a EUR543,9 milioni, in crescita del 31% a cambi correnti rispetto 30 giugno 2022, in linea con i dati preliminari comunicati lo scorso 13 luglio.

Inoltre, la società ha comunicato l'avvio di un nuovo buyback. A questo proposito potrà essere acquistato un massimo di 90.000 azioni ordinarie Brunello Cucinelli senza valore nominale, rappresentative dello 0,1% circa del capitale sociale della società.

OVS ha invece chiuso avanti del 2,8%, alla sua terza sessione fra i rialzisti.

Saras ha invece raccolto l'1,4%, chiudendo per la quinta sessione di fila sul lato dei rialzisti. Da segnalare che sul titolo Marshall Wace ha tagliato lo short all'1,61% dall'1,82%.

Citadel Advisors rivede posizione corta su Industrie De Nora allo 0,71% dallo 0,68%, con il titolo che ha chiuso al rialzo dello 0,4% a EUR18,27.

Ariston Holding, fra le note negative, ha ceduto il 2,1%, tirando i remi in barca dopo due sedute positive.

Sullo Small-Cap, LVenture è avanzato con il 9,3% a EUR0,34 per azione, dopo l'1,6% di contrazione della vigilia.

Seri Industrial ha invece portato l'asticella al rialzo del 4,8%, in scia al verde della vigilia chiuso con un più 6,1%.

Forza anche su Bialetti Industrie, che avanzando del 3,5% si è posizionato anch'esso sui quartieri alti del listino.

Olidata ha invece raccolto l'1,2% per prese di profitto dopo aver raccolto oltre il 12% alla chiusura di martedì. La società ha fatto sapere lunedì di essersi aggiudicata in RTI al 30% un appalto da oltre EUR30 milioni. La company ha spiegato che l'accordo quadro riguarda l'affidamento relativo alla fornitura, manutenzione e gestione degli upgrade agli Switch di connettività per i dati Sogei per i prossimi 36 mesi.

Italian Exhibition Group ha chiuso in calo del 2,1%, dopo un attivo di oltre il 10% in chiusura martedìalla vigilia, ha fatto sapere martedì di aver registrato, nel primo semestre dell'anno, un utile di EUR10,6 milioni in miglioramento da una perdita di EUR5,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi ammontano a EUR119,2 milioni in crescita da EUR72,7 milioni del primo semestre del 2022.

Tra le PMI, Innovatec ha chiuso in rialzo del 5,3%, alla sua quarta da rialzista.

GBC avvia copertura titolo su Health Italia con raccomandazione 'buy' e prezzo obiettivo a EUR4,00. Il titolo ha terminato la corsa su di oltre il 12% a EUR1,67.

Allcore ha raccolto il 2,5%, mettendo a segno la terza chiusura di fila in saldo attivo.

Estrima - giù del 9,4% - ha fatto sapere che il consiglio di amministrazione ha deliberato di conferire all'amministratore delegato Matteo Maestri l'incarico di gestire e monitorare la predisposizione di un nuovo piano industriale che verrà presentato entro il 27 settembre, data di approvazione della relazione del primo semestre.

Imprendiroma ha invece lasciato sul parterre il 9,1%, oggetto di prese di profitto dopo due sedute di rialzi in cui ha accumulato un attivo del 25%.

A New York, il Dow Jones sta raccogliendo lo 0,2%, il Nasdaq è in verde dello 0,6%, mentre l'S&P 500 sta avanzando con lo 0,4%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0930 contro USD1,0854 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2729 da USD1,2624 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,63 al barile contro USD84,69 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.944,38 l'oncia da USD1.937,10 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di giovedì, alle 0330 CEST uscirà il PMI manifatturiero della Cina, mentre alle 0800 CEST sarà la volta del dato sulle vendite al dettaglio della Germania, da dove, alle 0955 CEST, verrà rilasciato anche il dato sulla disoccupazione. Alle 1000 CEST, dall'Italia, arriverà il tasso di disoccupazione, seguito alle 1100 CEST da quello dell'inflazione.

Sempre alle 1100 CEST, l'inflazione dell'Eurozona e il tasso di disoccupazione. Alle 1330 CEST verranno pubblicate le minute dell'ultimo meeting della BCE.

Dagli USA, alle 1430 CEST, l'inflazione PCE, mentre alle 1730 CEST sarà la volta delle aste dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane.

Di Maurizio Carta , Alliance News reporter

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