ROMA (MF-DJ)--Saipem ha nominato Rothschild per superare il guado del terzo allarme utili che mangerà il capitale di circa un terzo e rimette in discussione le prospettive future, al punto che è stato azzerato il piano strategico al 2025 presentato a fine ottobre. L'advisor, scrive Il Messaggero, coadiuverà a predisporre la terapia d'urto fatta di risorse fresche di equity (si pensa fino a 1,5 miliardi), interventi sul debito da approntare con i conti 2021 (saranno approvati in cda il 23) e, probabilmente, i soci vorranno apportare alcuni aggiustamenti manageriali.

Ieri sera un cda straordinario di Cdp, azionista con il 12,55% al fianco di Eni (30,54%) con cui ha sindacato il 25%, ha ascoltato una relazione di Dario Scannapieco che ha ripercorso le tappe degli ultimi giorni. Soci e banche sono in attesa dunque di conoscere la manovra finanziaria in relazione all'entità precisa della perdita, prima di prendere decisioni, come avrebbe sottolineato l'ad di Cassa, rimandando a un successivo cda. Sembra però che dai colloqui in corso, Eni e Cdp vogliano commissariare Francesco Caio, affiancandogli due top manager: Via Goito indicherebbe il nuovo cfo al posto di Antonio Pacciorietti, il Cane a sei zampe un chief business officer, ridimensionando così le deleghe dell'ad.

Quanto alle banche, anch'esse sono in stand by, per capire come impostare la ristrutturazione. L'opzione della conversione in capitale dovrebbe riguardare non il finanziamento (rcf) da 1 miliardo erogato da 15 banche, bensì alcuni term loan. Il cda di Cassa ha altresì ripreso una vecchia delibera rimasta in stand by dall'autunno 2021 per perplessità sulla conformità con la policy della sostenibilità. Su pressing del Mef è stata deliberata la partecipazione a un finanziamento in pool per circa 2 miliardi a Technip Italia, controllata dalla franco-statunitense Technip, che si è aggiudicata una commessa di 2,8 miliardi per la realizzazione di una raffineria di petrolio in Egitto, avendo come committente il ministero del petrolio del Cairo. E' un'operazione di exim bank (import banking) perché a fronte del prestito, con decreto del Tesoro, Sace ha garantito l'intero importo. Cdp inizialmente avrebbe dovuto coprire il 50% del prestito, ma ieri la quota sarebbe scesa al 30%. Le altre banche sono Unicredit (subentrata per coprire l'inevaso di Cassa), Bnp Paribas e Hsbc. L'operazione al Cairo era stata promossa dal governo egiziano in un momento di relazioni diplomatiche molto precarie fra Italia ed Egitto in conseguenza dell'uccisione di Giulio Regeni.

Intanto, conclude il giornale, si registrano alcuni avvicendamento nel gruppo Cdp. Giancarlo Scotti dovrebbe assumere la guida di Cdp immobiliare sgr al posto di Marco Doglio, mentre il vicedg e cfo Pier Francesco Ragni verrebbe utilizzato per presidiare Trevi. Al suo posto un manager di matrice bancaria.

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February 03, 2022 03:38 ET (08:38 GMT)