Il fatturato dovrebbe superare il miliardo di euro quest'anno, mentre il margine operativo rimane ai massimi storici. La generazione di cash flow è soddisfacente, come sempre, e la leva finanziaria è stata mantenuta a un livello ragionevole.

Séché sta portando avanti la sua ambiziosa strategia di crescita esterna tramite le acquisizioni, concluse negli ultimi sei mesi, di Furia, specialista italiano in rifiuti tossici, e di Rent-A-Drum, azienda leader nel riciclaggio in Namibia. Quest'ultima acquisizione conferma l'interesse di Séché per l'Africa meridionale come potenziale area di espansione.

Questa strategia di crescita implica che i pagamenti dei dividendi siano limitati al minimo. Nel suo settore, il profilo di questo gruppo attirerà l'attenzione degli investitori orientati alla crescita piuttosto che al rendimento.

Ma nei primi sei mesi dell'anno è stata la Francia a sostenere la crescita dell'azienda. Al di fuori della Francia, i volumi di attività sono in calo, in particolare a causa delle condizioni sfavorevoli in Sudafrica e del rallentamento generale del settore del trattamento dei rifiuti pericolosi.

Inoltre, sebbene sia gestito in modo eccellente, il gruppo non è immune dalla realtà economica del suo settore: nel lungo periodo la crescita è reale, ma il ritorno sugli investimenti - sia in immobilizzazioni che in acquisizioni - è strutturalmente limitato.

In un momento in cui i tassi di interesse sono in aumento, gli azionisti saranno contenti di sapere che il loro gruppo è ammissibile ai nuovi programmi di finanziamento cosiddetti "verdi". L'azienda dovrebbe beneficiare di condizioni di finanziamento abbastanza flessibili nel corso del prossimo ciclo.

Séché rimane valutata una tacca al di sopra delle sue medie storiche, sia per l'utile operativo che per l'utile netto.