MILANO (MF-DJ)--"Una crisi del gas di queste dimensioni è uno tsunami molto complesso da gestire. Lo vediamo sulle famiglie e con le nazionalizzazioni di importantissime aziende, come in Germania. E' uno tsunami che non si è ancora espresso con tutta la sua forza. Sei aziende su 10 hanno un calo netto dei profitti per la crisi energetica. Vediamo una scarsissima propensione all'investimento, il capitale circolante è calato, c'è una mancanza di liquidità in tutto il sistema industriale e c'è anche incertezza a livello di business plan. Dobbiamo guardare la realtà con determinazione e affrontare il futuro con flessibilità".

Lo ha detto l'ad di Ansaldo Energia, Giuseppe Marino, all'Italian Energy Summit.

"C'è sicuramente un effetto congiunturale in questa crisi ma la trasformazione energetica era già iniziata. I nuovi assetti geopolitici sono congiunturali ma probabilmente diventeranno anche strutturali. La trasformazione digitale, per esempio, non può essere considerata solo congiunturale, l'Europa deve continuare a dominare in questo senso. Dobbiamo reagire con un intervento strutturale e abbiamo la fortuna. Il Pnrr risponde in maniera forte a queste domande e dobbiamo sfruttarlo con grande senso di responsabilità", ha aggiunto.

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September 28, 2022 06:19 ET (10:19 GMT)