Il più grande produttore al mondo di turbine offshore che potrebbero aiutare a ridurre la dipendenza dal carbonio che scalda il pianeta, ha accusato una perdita operativa del primo trimestre di 309 milioni di euro (349 milioni di dollari) su interruzioni e costi della catena di approvvigionamento, e problemi alla sua divisione onshore.

Secondo le sue previsioni più ottimistiche, l'azienda si aspetta che il suo margine di profitto principale raggiunga l'1% quest'anno.

(1 dollaro = 0,8852 euro)