Il consiglio di amministrazione di Sino Biopharmaceutical Limited annuncia che "Adalimumab Solution for Injection il primo farmaco biosimilare sviluppato dal Gruppo per il trattamento delle tre principali indicazioni di artrite reumatoide, spondilite anchilosante e psoriasi, ha ottenuto il certificato di registrazione del farmaco concesso dalla National Medical Products Administration della RPC. Gli studi clinici hanno dimostrato che Taibowei è più sicuro di prodotti simili e può ridurre significativamente l'incidenza della manifestazione della malattia oltre le articolazioni nei pazienti. Il lancio di Taibowei, il primo farmaco biosimilare sviluppato dal Gruppo, è una forte aggiunta alla pipeline autoimmune del Gruppo e accelererà lo sblocco del potenziale di mercato dell'adalimumab nella RPC. Come sesto farmaco adalimumab ad essere commercializzato nella RPC, la chiara differenziazione di Taibowei si riflette nel suo profilo di sicurezza. Gli studi clinici hanno dimostrato che Taibowei è paragonabile all'adalimumab originale in termini di farmacocinetica, sicurezza, tollerabilità e immunogenicità. Nel trattamento della spondilite anchilosante attiva, Taibowei ha superato l'adalimumab originale in termini di sicurezza epatica. L'adalimumab originale è stato il farmaco più venduto al mondo per nove anni; tuttavia, nella RPC, a causa delle indicazioni relativamente meno approvate, del prezzo di vendita elevato e di altri fattori, il tasso di utilizzo del farmaco tra i pazienti cinesi è inferiore al 2%. L'approvazione per il lancio di Taibowei migliorerà notevolmente l'accessibilità del farmaco per i pazienti ad un prezzo di mercato competitivo. Inoltre, il Gruppo è attualmente l'unica azienda farmaceutica con farmaci antireumatici sia a piccole molecole (tofacitinib) che a macromolecole (adalimumab) nella RPC. Questi due tipi di farmaci antireumatici con meccanismi diversi possono completarsi a vicenda nell'uso clinico per soddisfare le diverse esigenze di trattamento di una gamma più ampia di pazienti. Il Gruppo sfrutterà la tendenza della "cura della comorbilità" per promuovere "l'integrazione della diagnosi e del trattamento" dell'ortopedia e della reumatologia e l'espansione di nuovi pazienti, al fine di beneficiare un maggior numero di pazienti.