MILANO (MF-DJ)--Forte di ricavi e quotazioni in ascesa, Unieuro è pronto a crescere all'estero. La catena è una delle poche public company di Piazza Affari e ha come socio di maggioranza relativa la tlc francese Iliad, che nell'aprile scorso ha rilevato a sorpresa il 12% del gruppo. «Da allora è stato un azionista ideale: ha accompagnato il percorso di crescita e condiviso le scelte strategiche», sottolinea l'ad di Unieuro, Giancarlo Nicosanti Monterastelli.

Domanda. Nel periodo marzo-agosto i vostri ricavi sono saliti del 18% a quasi 1,3 miliardi. Come procede l'anno?

Risposta. Il 2021 si preannuncia importante. È triste dirlo, ma la pandemia ha accelerato la nostra crescita: lockdown, smart working e didattica a distanza hanno aumentato la domanda d'elettronica ed elettrodomestici oltre le previsioni. Anche il recente Black Friday è stato straordinario per noi e a dicembre siamo altrettanto ottimisti sulle vendite.

D. State incontrando anche voi difficoltà di approvvigionamento dei prodotti e logistiche?

R. Per ora non riscontriamo difficoltà nella fornitura dei prodotti né aumenti di prezzo significativi. Semmai si è un po' ridotta la visibilità sulle consegne. Oggi ci vengono preannunciate con un mese di anticipo anziché con i tre mesi a cui eravamo abituati, questo crea qualche incertezza, ma nulla più.

D. Pensate di spostarvi sempre più sull'e-commerce?

R. Abbiamo creduto da sempre nell'e-commerce che rappresenta il 20% del nostro fatturato. Investiremo ancora per ampliare l'offerta di prodotti e migliorare l'esperienza dei clienti. Nel nostro dna c'è però l'omnicanalità e la presenza fisica rimane indispensabile. Basti pensare che oltre il 50% dei clienti che ordina online decide poi di ritirare personalmente in negozio.

D. State valutando nuove operazioni straordinarie?

R. Negli ultimi anni abbiamo concluso 13 acquisizioni in Italia e intendiamo continuare a crescere sia aprendo nuovi punti vendita sia rilevando concorrenti, benché al momento le valutazioni siano piuttosto alte. Stiamo valutando per la prima volta anche operazioni all'estero e ci sono alcuni dossier sul tavolo: cerchiamo catene con business model simile al nostro in mercati poco consolidati.

D. Non siete nel settore delle tlc: come si spiega allora l'ingresso di Iliad?

R. A marzo Iliad si è presentata e ha rilevato il 12% della nostra società, entrando nel cda. Da allora è stato un azionista ideale: ha accompagnato il percorso di crescita e condiviso le scelte strategiche. Guardando ai nostri numeri di bilancio, Iliad ha dedotto che avevamo spazio per crescere molto in borsa e sinora ha avuto ragione. Se poi ci fossero anche progetti industriali, li valuteremo in totale autonomia, come abbiamo sempre fatto.

fch

(END) Dow Jones Newswires

December 03, 2021 02:30 ET (07:30 GMT)