ROMA (MF-DJ)--"L'operazione Stellantis e' molto positiva, crea il quarto gruppo mondiale nell'automotive, che deve confrontarsi con due veri e propri cambi di paradigma: l'auto con guida autonoma e la transizione ai veicoli a emissioni zero. Per affrontarli ci vogliono spalle larghe sia dal punto di vista dimensionale che finanziario e tecnologico. Stellantis ha tutte le possibilita' di vincere queste sfide".

Lo ha detto a Repubblica il viceministro all'Economia, Antonio Misiani, aggiungendo che "il governo italiano ha seguito con grande attenzione il percorso che ha portato alla fusione, ed e' intervenuto a sostegno di Fca Italy con una garanzia statale che copre l'80% della linea di credito da oltre 6 miliardi di euro sottoscritta dall'azienda nel giugno scorso".

"L'operazione Stellantis coinvolge l'interesse nazionale dal punto di vista occupazionale e industriale: anche per questa ragione un'eventuale presenza dello Stato italiano nel capitale sociale del nuovo gruppo, analogamente a quella del governo francese, a mio giudizio non puo' e non deve essere un tabu' -ha precisato- A determinate condizioni, pero', che ad oggi non ci sono: non possiamo certo pensare a un'operazione ostile, un intervento di questo tipo va costruito in modo consensuale. E deve essere funzionale ad una strategia di politica industriale".

Quanto alla richiesta dei sindacati di monitorare gli effetti sull'occupazione, "il governo continuera' a seguire con la massima attenzione le dinamiche industriali e occupazionali. Di una cosa dobbiamo essere consapevoli: il tema va ben al di la' della fusione Fca-Peugeot. In Italia oggi il settore della componentistica auto e' di enorme importanza: ha un fatturato pari al 2,6 % del Pil, da' lavoro a oltre 150 mila addetti, e' fortemente inserito nelle catene globali del valore. Dobbiamo occuparci di Stellantis, ma costruendo un disegno di politica industriale che tenga conto di tutto il comparto".

Si teme soprattutto per il Sud, ma "per il Mezzogiorno il governo ha messo in campo interventi di grande portata: sgravi del 30% del costo del lavoro per i dipendenti in essere, decontribuzione totale per le assunzioni di giovani e donne, la proroga del credito d'imposta per gli investimenti privati, una quota rilevantissima dei fondi nazionali e Ue per gli investimenti pubblici. Un disimpegno da parte del nuovo gruppo sarebbe immotivato", ha concluso.

vs

(END) Dow Jones Newswires

January 06, 2021 02:19 ET (07:19 GMT)