MILANO (MF-DJ)--Stellantis porterà la 500 elettrica negli Usa, lancerà due nuove Fiat Bev nel 2023, il primo suv Jeep completamente elettrico sempre nel 2023, porterà avanti il rilancio di Lancia e punterà forte su Maserati da cui si attende una redditività a doppia cifra a fine 2022.

Sono questi i piani svelati dal ceo del gruppo automobilistico, Carlos Tavares, nel corso della presentazione dei risultati del primo semestre dell'anno chiuso con un utile netto di quasi 8 miliardi di euro in crescita del 34% anno su anno.

"In un contesto globale complesso proseguiamo sulla strada del piano 'Dare Forward', ottenendo prestazioni fuori dal comune e attuando la nostra ambiziosa strategia di elettrificazione. Stiamo trasformando Stellantis in un'azienda tecnologica di mobilità sostenibile e pronta per il futuro", ha affermato il ceo.

I ricavi netti sono pari a 88 miliardi di euro, in rialzo del 17% rispetto al 1* semestre 2021 proforma grazie ai forti prezzi netti, al mix di veicoli e agli effetti positivi dei cambi di conversione.

L'utile operativo rettificato è di 12,4 miliardi, in crescita del 44% rispetto al 1* semestre 2021, con un margine del 14,1%; tutte e cinque le Regioni mostrano margini a due cifre.

Il costruttore segnala una forte liquidità industriale disponibile a

59,7 miliardi. Stellantis si è posizionata al secondo posto nel

mercato Ue 30 per vendite di Bev e Lev; terza nel mercato statunitense per vendite di Lev. Le vendite globali di Bev sono aumentate di quasi il 50% su base annua, raggiungendo le 136 mila unità.

Stellantis conferma poi le prospettive per il 2022. La guidance prevede un adjusted operating income margin a doppia cifra e un industrial free cash flow positivo.

Tavares si è soffermato a più riprese sulla strategia in Cina dove conferma un significativo cambio di direzione. "L'influenza e le pressioni politiche cinesi sul business sono cresciute notevolmente negli ultimi cinque anni", ha affermato Tavares. Interpellato sul motivo della fine della jv con Guangzhou Automobile Group (Gac) ha spiegato che è "venuto meno il rapporto di fiducia", aggiungendo anche che Stellantis non avrá un impatto sui ricavi attesi dall'area.

La societá creata a marzo 2010 era in perdita; dunque, invece di aumentare la partecipazione dal 50% al 75% (come era stato annunciato in precedenza), Stellantis ha sciolto la joint venture. Le Jeep non saranno piú prodotte in Cina dove verranno importate.

Nel Paese asiatico il gruppo ha previsto - nel perimetro del Piano strategico - un modello di business asset-light per ridurre i costi fissi e limitare l'esposizione al rischio geopolitico, con ricavi netti di 20 miliardi di euro. Un esempio di questa strategia è il consolidamento dei servizi finanziari in Cina in un'unica Finance Company. Ed è così - cioè secondo un modello di business asset-light - che la societá inquadra la decisione di sciogliere la joint venture.

Secondo Tavares la strategia "asset-light" mette al riparo i gruppi industriali e finanziari in una fase in cui permangono le tensioni geopolitiche e il rischio di sanzioni e contro-sanzioni.

Il titolo Stellantis tratta a sconto. E Tavares ha sottolineato che a fronte dei risultati record e delle strategie illustrate "rappresenta un'opportunità per gli investitori".

cce

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2815:00 lug 2022


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July 28, 2022 09:00 ET (13:00 GMT)