(Alliance News) - Martedì Piazza Affari ha chiuso in ribasso attestandosi intorno alla soglia dei 33.700 punti martedì, rispecchiando la performance delle altre piazze europee, con le trimestrali societarie che prendono sempre più spazio nei calendari di giornata.

A livello nazionale, il PIL è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, segnando un'accelerazione rispetto alla crescita dello 0,1% rivista al ribasso del periodo precedente e superando le aspettative del mercato di un'espansione marginale dello 0,1%.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso dell'1,6% a 33.746,66, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,8% a 47.230,14, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,5% a 28.925,79, mentre l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 0,1% a 8.220,51.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha terminato in rosso dell'1,0%, il FTSE 100 di Londra ha chiuso poco sotto la parità, mentre il DAX 40 di Francoforte ha ceduto l'1,1%.

Sul Mib, buona seduta per BPER Banca, che ha chiuso avanti dell'1,5% a EUR4,89. Da segnalare che venerdì Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo a EUR6,00 da EUR5,70 con raccomandazione 'buy'.

Buoni acquisti anche su Banca Monte dei Paschi, che segna un più 1,3%, dopo la flessione della vigilia con lo 0,3%.

Tenaris cede l'1,4%. Giovedì la società ha comunicato i risultati del primo trimestre dell'anno, chiuso con un utile di USD750 milioni, in calo da USD1,13 miliardi del primo trimestre del 2023. I ricavi sono passati a USD3,44 miliardi da USD4,14 miliardi di pari periodo.

Tra i ribassisti anche Iveco Group - in rosso del 3,2% - ha fatto sapere lunedì che FPT Industrial ha siglato un accordo di partnership globale con Longen Power sull'esportazione di motori in diverse regioni del mondo, avviando un nuovo capitolo di cooperazione. FPT Industrial è un marchio di Iveco Group dedicato alla progettazione, produzione e vendita di propulsori e soluzioni per veicoli su strada e fuoristrada, nonché applicazioni marine e di generazione di energia.

Stellantis - sotto di oltre il 10% - martedì ha comunicato che nel primo trimestre ha realizzato ricavi netti per EUR41,7 miliardi, in diminuzione del 12% rispetto al primo trimestre 2023, quando erano EUR47,2 miliardi, "a causa principalmente di minori volumi e di effetti cambio valutari e mix sfavorevoli, in parte controbilanciati da prezzi in tenuta".

Le consegne sono state di 1,3 milioni di unità, in flessione del 10%, e "riflettono le azioni sulla produzione e sulla gestione dello stock in preparazione dell'arrivo dei nuovi prodotti nel secondo semestre 2024", spiega la società nella nota diffusa.

Sul segmento cadetto, Alerion ha chiuso in rosso del 4,1%, dopo due sedute terminate con candela rialzista.

Retrovie anche per Ariston Holding, che ha chiuso sotto del 3,2% virando al ribasso dopo due sedute rialziste.

Zignago Vetro - in calo del 2,5% - ha fatto sapere lunedì che nel primo trimestre dell'anno l'utile netto è calato a EUR11,8 milioni da EUR29,7 milioni al 31 marzo 2023. I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR158,3 milioni da EUR198,0 milioni, in calo del 20% dal 2023

Lottomatica Group ha chiuso rialzista del 3,0%, dopo che ha fatto sapere martedì di aver chiuso il primo trimestre con una raccolta pari a EUR8,7 miliardi, in aumento del 20% rispetto a EUR7,3 miliardi al 31 marzo 2023. I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR440,1 milioni, in aumento del 4,0% a EUR422,3 milioni nell'anno precedente.

Forza anche su Digital Value, che ha chiuso in attivo dell'1,4%. Martedì ha fatto sapere di aver chiuso l'esercizio 2023 con ricavi pari a EUR847,4 milioni, in aumento del 20% da EUR708,5 milioni al 31 dicembre 2022. L'utile nel periodo è ammontato a EUR38,6 milioni da EUR34,0 milioni nell'esercizio 2022.

Tra le smallcap, Monrif - in rialzo dello 0,5% - ha fatto sapere lunedì che nel 2023 ha riportato ricavi consolidati pari a EUR147,3 milioni da EUR157,9 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. La perdita di esercizio di gruppo si attesta a EUR1,7 milioni da un utile di EUR314.000.

Itway - in verde del 2,4% - ha chiuso il 2023 con una perdita ante imposte pari a EUR481.000 da una pari a EUR362.000 al 31 dicembre 2022, mentre la perdita netta è pari a EUR330.000 da una pari a EUR348.000. I ricavi del periodo si sono attestati a EUR49,1 milioni, da EUR46,7 milioni nel 2022.

Aquisti anche su Emak, in denaro con il 3,8% e dopo l'1,7% di verde della seduta precedente.

Bialetti Industrie cede invece lo 0,8%, dopo l'1,6% di rosso della seduta precedente.

Tra le PMI, Askoll Eva è avanzato oltre il 20%. La società martedì ha nominato Luca Bolcati nuovo amministratore delegato della società con effetto immediato. Il consiglio di amministrazione ha inoltre nominato Luca Bolcati quale Investor Relator della società.

Elsa Solutions ha invece raccolto il 4,2%, al rimbalzo dopo un lungo filotto ribassista.

FAE Technology è salito dello 0,3% dopo aver fatto sapere martedì di aver chiuso l'esercizio 2023 con ricavi consolidati pro-forma pari a EUR71,6 milioni e con un valore della produzione pari a EUR74,8 milioni. L'Ebitda nel periodo si attesta a EUR7,6 milioni, con un margin del 10,1%, mentre l'utile netto di periodo consolidato proforma full-year si attesta a EUR3,6 milioni.

TraWell Co - in rosso del 2,5% - ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con un utile pari a EUR3,3 milioni da EUR1,3 milioni al 31 dicembre 2022, in crescita del 159%. I ricavi sono risultati pari a EUR30,3 milioni da EUR26,3 milioni, in aumento del 15%.

Cofle ha chiuso in rosso del 3,2% a EUR6,05 per azione, dopo la seduta flat della vigilia che ha fatto seguito a tre sessioni chiuse con candela ribassista.

A New York, il Dow Jones sta cedendo lo 0,8%, l'S&P è in rosso dello 0,7%, mentre il Nasdaq sta cedendo lo 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0692 da USD1,0716 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2522 da USD1,2551 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,49 al barile da USD87,22 al barile di lunedì sera e l'oro scambia a USD2.298,92 l'oncia da USD2.317,20 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì - all'indomani della chiusura dell borse europee per la Festa dei Lavoratori - prevede alle 0800 CEST l'indice nazionale dei prezzi delle case, mentre alle 0945 CEST sarà la volta del PMI manifatturiero, seguito 15 minuti dopo dall'indice dei prezzi alla produzione.

Alle 1000 CEST è atteso anche il PMI manifatturiero dell'Eurozona.

Dagli USA, alle 1430 CEST arriverà la bilancia commerciale e il dato sulle richieste di disoccupazione, mentre alle 1600 CEST sarà la volta del report sui beni durevoli.

Alle 2230 CEST verrà invece pubblicato il bilancio settimanale della Federal Reserve.

Nel calendario societario, attesi i conti di Clabo, Compagnia Immobiliare Azionaria, Risanamento e Ulisse Biomed.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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