ZURIGO (awp/ats/awp) - Il gigante dell'ortodonzia Straumann ha visto l'utile netto ridursi di oltre un quinto, a 206,0 milioni di franchi, nei primi sei mesi dell'anno. Il margine associato è stato ridotto di 400 punti base all'1,9%. Il gruppo renano attribuisce questo risultato in particolare all'aumento dei costi di finanziamento.

Sul fronte dei ricavi, Straumann ha registrato una crescita del 3,3%, o del 7,5% su base organica, a 1,22 miliardi di franchi. L'utile operativo (Ebit) però è sceso dell'8,4% a 296,6 milioni di franchi, secondo il rapporto intermedio pubblicato oggi.

Sia le vendite che l'Ebit si sono in linea con le previsioni degli analisti, l'utile netto invece è stato più modesto rispetto alle previsioni meno ottimistiche del consenso AWP. La direzione mantiene comunque la sua tabella di marcia per l'intero anno, che prevede una crescita organica di quasi il 10% e una redditività di circa il 25%, comprese le spese in conto capitale.

Il Gruppo prende inoltre atto della partenza del presidente Gilbert Achermann, che non si presenterà per la rielezione all'Assemblea generale annuale del 2024. La vicepresidente Petra Rumpf è candidata alla successione.