GINEVRA (awp/ats) - Utile netto in crescita del 17,7% nel 2023 per Temenos, a 134,7 milioni di dollari. Anche il dividendo è stato rivisto al rialzo a 1 franco e 20 centesimi per azione, rispetto a 1 franco e 10 cts dell'anno scorso, ha indicato in serata la società ginevrina che opera a livello mondiale nel campo dei programmi informatici per le banche.

I dati preliminari erano già stati pubblicati a metà gennaio, con un aumento del 5% del fatturato a 1,0 miliardi di dollari, del 22% dell'utile operativo (Ebit) a 199,4 milioni e un margine operativo del 19,9%.

Per l'esercizio in corso, l'azienda prevede una crescita dei ricavi da licenza dal 7% al 10%, dell'Ebit del 7% al 9% e dell'utile del 6-8%, viene precisato nel comunicato.

Le azioni Temenos sono state duramente colpite alla fine della scorsa settimana, sulla scia delle accuse di cattive pratiche commerciali e contabili mosse dal venditore allo scoperto di New York Hindenburg Research.

"Un'indagine di quattro mesi su Temenos, che ha comportato colloqui con 25 ex dipendenti e dirigenti, ha rivelato prove di profitti manipolati e di gravi irregolarità contabili", ha dichiarato giovedì Hindenburg Research in uno studio che illustra in dettaglio vari documenti provenienti da diverse fonti.

L'azienda ha denunciato "pratiche aggressive". "Diversi ex dipendenti hanno indicato che l'amministratore delegato Andreas Andreades incoraggia queste pratiche, che servono a mascherare la significativa insoddisfazione dei clienti e l'abbandono dei prodotti", stando allo studio.

Il consiglio di amministrazione di Temenos ha respinto "fondamentalmente" le accuse mosse, citando "inesattezze fattuali ed errori analitici, oltre ad accuse false e fuorvianti".

Venerdì scorso, il fondo attivista Petrus Advisers, che aveva già attaccato il management di Temenos nel 2022, ha chiesto l'immediata partenza dell'amministratore delegato Andreas Andreades.

Dopo un forte calo, le azioni Temenos si sono riprese oggi, chiudendo in netto rialzo dell'8,8% a 65,96 franchi, in un indice allargato SPI in crescita dello 0,69%.