La Gran Bretagna sta assistendo ad una "epidemia" di taccheggio, ha detto martedì il capo del rivenditore John Lewis, mentre il proprietario della catena di moda Primark si è unito agli appelli del settore per un giro di vite da parte delle autorità, affermando che i suoi margini di profitto stanno soffrendo.

"È diventata un'epidemia. Purtroppo, nell'ultimo anno abbiamo registrato un numero doppio di reati", ha dichiarato alla BBC Radio Sharon White, presidente della John Lewis Partnership, proprietaria dei grandi magazzini e dei supermercati Waitrose.

Lunedì, White ha chiesto al governo britannico di istituire una commissione per esaminare i problemi dei centri urbani, affermando che rischiano di diventare "un terreno di saccheggio per i taccheggiatori più forti e le bande organizzate".

Martedì, George Weston, l'amministratore delegato di Associated British Foods, proprietario di Primark, ha dichiarato che la catena di moda ha aumentato le spese per le guardie di sicurezza, le telecamere a circuito chiuso e l'equipaggiamento del personale con videocamere per cercare di combattere i furti nei negozi.

"Ma dobbiamo sottolineare, come altri hanno sottolineato, il ruolo della polizia, del Crown Prosecution Service e dei magistrati nell'affrontare questo problema che sta peggiorando costantemente", ha detto a Reuters in un'intervista.

"Stanno facendo di più, ma non è ancora abbastanza".

Weston ha detto che alcuni dei furti sono "piuttosto organizzati" e che Primark sta registrando anche livelli più elevati di comportamento antisociale.

I suoi commenti fanno eco a quelli dell'amministratore delegato di Tesco, Ken Murphy, che all'inizio di questo mese ha dichiarato che la più grande catena di supermercati della Gran Bretagna sta offrendo delle body-cam al personale che ne ha bisogno.

Murphy ha anche chiesto una modifica della legge per rendere l'abuso e la violenza nei confronti dei lavoratori del commercio al dettaglio un reato specifico in Gran Bretagna.

I furti nei negozi sono un grosso problema anche negli Stati Uniti, dato che la recente impennata dell'inflazione ha lasciato alcuni consumatori in difficoltà nel pagare i loro acquisti.

Target, Foot Locker e Dick's Sporting Goods hanno avvertito che i profitti sono stati messi sotto pressione dalla perdita di scorte dovuta ai furti nei loro negozi. (Servizio di James Davey, a cura di Mark Potter)