Il capo del più grande rivenditore britannico, Tesco, mercoledì ha invitato i partiti politici del Paese, in vista delle elezioni generali previste per il 2024, a rispettare gli impegni assunti in materia di zero netto e a dare alle imprese maggiore fiducia negli investimenti.

Parlando alla conferenza Reuters IMPACT a Londra, l'amministratore delegato di Tesco, Ken Murphy, ha detto che l'innovazione verde nell'industria alimentare potrebbe aiutare a ridurre i costi e le emissioni di carbonio, aumentando al contempo la sicurezza alimentare del Regno Unito.

"Per questo motivo è fondamentale che i partiti politici mantengano i loro impegni per l'azzeramento delle emissioni e le scadenze, e che mettano l'innovazione del sistema alimentare al centro dell'agenda per la crescita", ha detto.

Murphy ha avvertito che i livelli di investimento nel Regno Unito rimangono ben al di sotto della media dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), e ha detto che il governo e l'industria devono lavorare insieme per consentire un'innovazione su larga scala.

"È positivo che il Governo abbia a disposizione dei fondi per l'innovazione, come il fondo per l'innovazione agricola, ma... siamo in ritardo rispetto ai concorrenti in Europa e in Asia, per non parlare degli Stati Uniti".

Il Governo conservatore britannico si è impegnato a raggiungere le emissioni nette di gas serra pari a zero entro il 2050.

Tuttavia, il Primo Ministro Rishi Sunak ha segnalato che il suo governo potrebbe ritardare o addirittura abbandonare alcune politiche verdi che impongono costi diretti ai consumatori.

Tesco, che detiene una quota del 27% del mercato britannico degli alimentari, ha un piano che prevede che le sue attività raggiungano un obiettivo di emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2035, utilizzando energia rinnovabile, tagliando la plastica e incoraggiando diete più sostenibili.

Promette di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050, sia per le sue operazioni che per quelle generate dai prodotti che vende e dalle sue catene di approvvigionamento.

Molti attivisti ambientali sono scettici sulla volontà delle grandi aziende di ridurre le emissioni, considerandola più un esercizio di pubbliche relazioni. Ma le grandi aziende affermano di poter fare la differenza grazie alle loro dimensioni.

Per vedere la trasmissione in diretta del Road to COP Stage, vada alla pagina Reuters IMPACT news: (Servizio di James Davey; Redazione di Jan Harvey)