Dall'accumulazione all'accelerazione. Il timing sembra opportuno per posizionarsi sul titolo Thales e anticipare un recupero rialzista del trading range.
Riassunto
● La società gode di fondamenta solide. Oltre il 70% delle aziende presenta dati peggiori in termini di crescita, redditività, indebitamento e visibilità.
● L'azienda presenta un'interessante situazione di base in vista di un investimento a breve termine.
Punti forti
● Negli ultimi quattro mesi, gli analisti che seguono il caso hanno ampiamente rivisto al rialzo il prezzo obiettivo medio.
Punti deboli
● La società agisce con multipli di utili elevati: 21.19 volte il suo utile netto per azione stimato per l'esercizio in corso.
● Considerate le dimensioni del bilancio, l'azienda appare altamente valorizzata.
● Le aspettative di fatturato degli ultimi 12 mesi sono state ampiamente riviste al ribasso. Gli analisti si aspettano che le vendite siano inferiori a quanto previsto un anno prima.
● L'opinione media del consensus degli analisti che seguono il caso è peggiorata negli ultimi quattro mesi.
Thales è uno dei leader europei nella produzione e commercializzazione di apparecchiature e sistemi elettronici per i settori della difesa e della sicurezza, aerospaziale e dei trasporti. Le vendite nette sono suddivise per gruppi di prodotti come segue: - sistemi di difesa e sicurezza (53,4%): Sistemi di difesa e sicurezza C4I (sistemi di controllo e monitoraggio, comunicazione, protezione, sicurezza informatica e altri sistemi), sistemi di missione di difesa, sistemi navali, sistemi di guerra elettronica, droni, sistemi di funzionamento aereo (difesa aerea, sorveglianza aerea), sistemi di difesa terrestre e missili; - sistemi aerospaziali (28,4%): apparecchiature avioniche (cockpit, cabina multimediale e apparecchiature di simulazione), sistemi spaziali (satelliti, carichi utili, ecc.); - soluzioni di identificazione e sicurezza digitale (18,2%). Inoltre, il gruppo possiede una partecipazione del 35% in Naval Group (produzione di attrezzature navali per i settori della difesa e dell'energia nucleare). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (29,5%), Regno Unito (6,6%), Europa (24,8%), Stati Uniti e Canada (14%), Asia (9,4%), Vicino e Medio Oriente (6%), Australia e Nuova Zelanda (4,4%) e altro (5,3%).