(Alliance News) - Biotech Growth Trust PLC ha dichiarato giovedì che il suo valore patrimoniale netto è diminuito con un rendimento negativo nell'ultimo semestre, lamentando il "contesto difficile" per il suo particolare portafoglio.

L'investitore londinese in aziende biotecnologiche globali ha dichiarato che il suo NAV al 30 settembre era di 817,9 pence per azione, in calo rispetto agli 852,6 pence del 31 marzo.

Le azioni di Biotech Growth Trust sono scese dell'1,3% a 734,30 pence a Londra venerdì pomeriggio.

La società ha dichiarato di aver ottenuto un rendimento totale negativo del 4,1% per i sei mesi conclusi il 30 settembre, sottoperformando l'Indice Nasdaq Biotechnology che ha registrato un rendimento negativo del 3,0%. Questo dato è in netto contrasto con il primo semestre finanziario del 2022, quando il rendimento totale di Biotech Growth è stato positivo del 9,6%, mentre il benchmark ha registrato un rendimento positivo del 6,8%.

Il saldo di cassa di Biotech Growth al 30 settembre era di 3,1 milioni di sterline, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ha registrato una perdita ante imposte di 13,7 milioni di sterline per il semestre, dopo un utile di 37,0 milioni di sterline.

"Il persistere di un contesto economico difficile, l'aumento del costo del capitale e la relativa cautela degli investitori hanno rappresentato un contesto difficile per un portafoglio fortemente ponderato sui titoli biotecnologici di piccole e medie dimensioni", ha dichiarato il Presidente Roger Yates. "Si tratta di un ambiente che persiste da circa 18 mesi e che è alla base della recente cattiva performance della nostra azienda".

Per il futuro, Yates ha detto che l'attuale clima macroeconomico è ancora "estremamente impegnativo", ma che "si può trovare fiducia nell'entusiasmante gamma e nel ritmo dell'innovazione nel settore biotech".

"Il ritmo dell'innovazione sta accelerando e c'è una solida pipeline di terapie basate su un'ampia varietà di sviluppi scientifici e tecnologici", ha proseguito. "La sfida dell'imminente 'patent cliff' affrontata dalle aziende biofarmaceutiche più grandi rappresenta un'opportunità per le aziende biotecnologiche emergenti in cui la sua azienda investe e ci aspettiamo di assistere ad un ulteriore aumento delle attività di fusione e acquisizione".

Di Emma Curzon, giornalista di Alliance News

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