MILANO (MF-DJ)--L'azionario viaggia debole, con il Ftse Mib che cede lo 0,54% a 25.378 punti.
Il prodotto interno lordo dell'Eurozona, secondo la stima preliminare, si è espanso del 2% su base trimestrale nel 2* trimestre del 2021. Il dato è superiore a quanto previsto dal consenso degli economisti, a +1,5% t/t.
Gli operatori restano pero' alla finestra in vista dei dati macro Usa del pomeriggio: alle 14h30 si attendono il deflatore, le spese personali per consumi e i redditi personali a giugno e alle 16h00 l'indice di fiducia dei consumatori dell'Universitá del Michigan a luglio.
A piazza Affari occhi puntati su Unicredit (+3,47%) dopo i conti e la notizia che la banca e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in qualitá di azionista di maggioranza di B.Mps (+6,8%), hanno approvato i presupposti per una potenziale operazione sulle attivitá commerciali di Mps, attraverso la definizione di un perimetro selezionato e di adeguate misure di mitigazione del rischio. A tal fine, avvieranno interlocuzioni in esclusiva per verificare la fattibilitá dell'operazione.
In rialzo dopo i conti Eni (+0,56%), Leonardo Spa (+2,47%), Webuild (+6,4%).
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).