VA Tech Wabag Limited (WABAG) ha stipulato un memorandum d'intesa con Peak Sustainability Ventures (PEAK) per la realizzazione di 100 impianti Bio-CNG presso le strutture di trattamento delle acque reflue in India e in altre località stabilite di comune accordo nei Paesi del CCG, in Africa e in Europa. Le parti mirano a sfruttare il potenziale inutilizzato degli impianti di trattamento delle acque reflue e a generare Bio-CNG che può essere utilizzato per la mobilità su camion e veicoli pesanti e per applicazioni industriali, riducendo così la necessità di combustibili fossili. Questa iniziativa non solo soddisferebbe la crescente domanda di energia in modo responsabile ed ecologico, ma contribuirebbe anche all'impegno dell'India per la riduzione delle emissioni di gas serra e per la riduzione dell'inquinamento atmosferico da metano, che ha un potenziale di riscaldamento globale (GWP) molto più alto dell'anidride carbonica.

WABAG è il terzo operatore idrico privato più grande a livello globale e fornisce acqua potabile e servizi igienici sicuri e puliti a oltre 88,8 milioni di persone in tutto il mondo. Questo legame strategico darà ulteriore impulso all'impegno di WABAG verso un mondo più pulito ed ecologico. WABAG ha già implementato circa 40 grandi impianti di generazione di biogas nei suoi vari progetti a livello globale.

PEAK gestisce un Fondo di Investimento Alternativo (FIA) che investe in 4 verticali: nuove energie (rinnovabili, accumulo di energia, termovalorizzazione, idrogeno, ecc.), sistemi alimentari, acqua e altri settori legati al clima, per affrontare gli obiettivi di mitigazione e adattamento degli obiettivi SDG. WABAG, con la sua esperienza e il suo know-how nell'implementazione di soluzioni sostenibili, svolgerà il ruolo di partner tecnologico e sarà responsabile dell'esecuzione, della messa in funzione e dell'O&M degli impianti Bio-CNG. PEAK fornirà input nelle aree legate all'energia e assisterà nella raccolta di capitali per il finanziamento di progetti su scala.

Il potenziale commerciale per la creazione di 100 impianti di Bio-CNG dovrebbe essere di oltre 200 milioni di dollari e questa collaborazione mira a generare oltre 73 milioni di kg di Bio-CNG all'anno. Ciò rappresenterà una spinta significativa per l'economia locale e agraria e si tradurrà in opportunità di lavoro, fornendo al contempo immensi benefici ecologici, rafforzando ulteriormente l'iniziativa G20 della Global Biofuel Alliance e migliorando la sicurezza energetica del Paese. La produzione di bio-CNG dagli impianti di trattamento delle acque reflue esemplifica un approccio innovativo e attento all'ambiente, trasformando una risorsa un tempo scartata in un bene energetico prezioso e versatile.

Si tratta di una testimonianza del potenziale della fusione tra le pratiche di gestione dei rifiuti e le soluzioni di energia rinnovabile, per un futuro più pulito e sostenibile.