Venator Materials PLC ha annunciato la collaborazione con Atos u, leader globale nella trasformazione digitale u per misurare l'impronta di carbonio dei suoi prodotti. Poiché Venator si concentra maggiormente sulla sostenibilità in tutte le sue attività, questo progetto strategico consentirà all'azienda di fornire ai clienti dati sull'impronta di carbonio dei suoi prodotti e di accelerare le sue ambizioni di sostenibilità. Atos aiuterà Venator a raccogliere informazioni chiave dai suoi dati esistenti, che consentiranno l'implementazione a livello aziendale di uno strumento digitale specializzato nell'impronta di carbonio dei prodotti (PCF), originariamente sviluppato da BASF.

Il lavoro di Venator con Atos fa parte di un programma aziendale più ampio sulla sostenibilità. Nell'ultimo anno, Venator ha: collaborato con i suoi stakeholder per scoprire quali sono le questioni ambientali, sociali e di governance più importanti per loro e individuare le aree di interesse più prioritarie per la sua attività ha compiuto uno sforzo concertato per misurare la sua impronta di carbonio completa, incorporando gli impatti dell'ambito 3 nelle sue valutazioni ha pubblicato il suo secondo Rapporto di Sostenibilità "Sostenibilità. È il nostro futuro" e ha allineato il suo reporting agli standard GRI Firmato il Global Compact delle Nazioni Unite Ha ingaggiato KPMG per assistere nello sviluppo del suo programma di decarbonizzazione.

Lo strumento e la metodologia di calcolo del PCF sviluppati da BASF si basano sulla metodologia della Valutazione del Ciclo di Vita e calcolano il PCF dalla culla al cancello. La metodologia si basa sulla norma ISO14067:2018 per l'impronta di carbonio dei prodotti, che si basa sui principi e sui requisiti delle norme ISO 14040:2006 e 14044:2006.